Prefazione
âQuesta âPiccola Parigiâ mi fa sognare⊠Ú una vera favola!
Câera una volta⊠in una bella città italiana che si chiama Trieste, con i suoi bei monumenti e la sua notorietà mondiale, un piccolissimo quartiere nascosto, che Ú scampato alla distruzione e nel quale ci si crederebbe essere nel diciannovesimo secolo. Delle piccolissime case affacciate su viuzze strette piene di gatti, di panni stesi alle finestre; un piccolo paradiso da cartoni animati risparmiato dalla follia delle grandezze degli uomini.
Non state sognando, esiste realmenteâŠ!â
Brigitte Bardot

Titolo: La Piccola Parigi
Autore: Massimiliano Alberti
Editore: Infinito edizioni
Pagine: 208
Prezzo: 15â¬
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ðâ⬠A passo felpato, Lorenzo ci porta tra le vie del suo quartiere, decadente testimone del passato napoleonico di Trieste, a volte con imbarazzo, nostalgia, ma sempre con sentito affetto.
Incontriamo, tra i mattoni ammuffiti e ed i panni stesi, i suoi amici dâinfanzia, respiriamo quellâaria un poâ stantia di sogni impacciati e di vite stinte.
ðâ⬠Lorenzo, Tullio e Christian ci mostreranno la strada per districarci in quel dedalo di viuzze, che troppe volte inghiottono speranze e raramente concedono spazio alle ambizioni.

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La Piccola Parigi
ðâ⬠Quel timido ragazzino che costruiva castelli di carta, cresce e porta ben stretta, tra gli spaghi che chiudono la valigia, la sua voglia di rivalsa.
Silenziosa, quanto preziosa la spalla della mamma Rosalia.
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ðâ⬠Lorenzo diventa grande, ma mai troppo da dimenticare il suono dei sassi sulla finestra, dei profumi della Bottega e mai e poi mai dimenticherà quella Regina di cuori, che gli rubò il sonno, fissata per sempre sui muri della sua Piccola Parigi.
Û©à® ðâ⬠஠۩
â Una Storia danzante, un ritmo sognante, un ballo pieno di stelle e lacrime rubate.
Bello come un sorriso dolce amaro, quello stampato sul viso candido di un matto che sfida a duello la vita.
â Lâambientazione non si riduce a mera cornice della narrazione, ma partecipa con vibrante tensione sinestetica al pathos del racconto.
Le frasi sono dense di germogli di pensiero e di possibilità ancora da sondare, prerogativa unica di una giovinezza da esplorare.

â Il linguaggio forbito vibra dissonante tra i vicoli di questo quartiere povero e decadente, esaltandone lâintrinseca nobiltà .
ð Dal mascalzone romantico Leo ne LâInvitato, al sognatore Lorenzo della Piccola Parigi, Massimiliano Alberti fa della trasognata e intima leggerezza la sua cifra stilistica, rincorrendo i passi di quel Chat Noir, detentore di ancestrali saggezze e segreti sussurrati.
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â Questa storia sa incantare proprio per le mille sfumature che la colorano. Intensa ed introspettiva, romantica e mai banale.
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â° Parte dei diritti dâautore derivanti dalla vendita di questo libro sono devoluti in beneficenza a â Il Gattile â di Trieste.
ðžDello stesso Autore â° LâInvitato
ð¹Della stessa Casa Editrice
â° Dayton,1995 di Luca Leone e Silvio Ziliotto
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