Ph: Pattypici

Titolo: L’ora di Agathe

Autrice: Anne Cathrine Bomann

Editore: Iperborea

Pagine: 160

Prezzo: 15€

Se fossi andato in pensione a settantadue anni, avrei avuto davanti i miei ultimi cinque mesi di lavoro. Il che corrispondeva a ventidue settimane e voleva dire che, se tutti i pazienti si fossero presentati, mi restavano esattamente ottocento incontri 

L’ora di Agathe

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Questi calcoli matematici freddi e cinici scandiscono i giorni del Protagonista, un anziano Psicoterapeuta nella Parigi degli anni ‘40, che prenderà coscienza del suo male di vivere grazie ad Agathe, che 𝚑𝚊 𝚙𝚎𝚛𝚍𝚞𝚝𝚘 𝚕𝚊 𝚟𝚘𝚐𝚕𝚒𝚊 𝚍𝚒 𝚟𝚒𝚟𝚎𝚛𝚎 𝚎 𝚗𝚘𝚗 𝚗𝚞𝚝𝚛𝚎 𝚙𝚒ù 𝚊𝚕𝚌𝚞𝚗𝚊 𝚒𝚕𝚕𝚞𝚜𝚒𝚘𝚗𝚎 𝚍𝚒 𝚙𝚘𝚝𝚎𝚛 𝚜𝚝𝚊𝚛𝚎 𝚋𝚎𝚗𝚎, 𝚖𝚊 𝚟𝚘𝚛𝚛𝚎𝚋𝚋𝚎 𝚊𝚕𝚖𝚎𝚗𝚘 𝚏𝚞𝚗𝚣𝚒𝚘𝚗𝚊𝚛𝚎.

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Le ore passano, i colloqui con i pazienti diventano man mano più umani ed il nostro Terapeuta, la cui vita segue pochi e rigidi rituali da scapolo impenitente “ 𝘦𝘳𝘢 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘢𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘴ì 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰 𝘥𝘢𝘭𝘭’𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘢 𝘷𝘰𝘭𝘵𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘷𝘦𝘷𝘰 𝘢𝘷𝘶𝘵𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘷𝘦𝘳𝘴𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘯𝘰𝘳𝘮𝘢𝘭𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘶𝘯𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘵𝘢𝘷𝘰 𝘮𝘢𝘭𝘦 𝘢 𝘱𝘦𝘯𝘴𝘢𝘳𝘤𝘪 “ , si ritrova a sua volta sdraiato su quel lettino, ad osservare lo scafo vuoto della sua vita.

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❝ ci possiamo ridurre a esserini molto piccoli, se nessuno ci vuole bene. ❞

« 𝐦𝐚 𝐝𝐨𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞, 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐩𝐮ò 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐚𝐫𝐞 𝐥’𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐚𝐝 𝐚𝐥𝐥𝐞𝐯𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐝𝐨𝐥𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢, 𝐬𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐡𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐮𝐨?»

Agathe

Agathe, la bella paziente tedesca, affetta da una grave depressione che l’ha portata più volte al suicidio, “ 𝚜𝚎𝚙𝚘𝚕𝚝𝚊 𝚟𝚒𝚟𝚊 𝚗𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚙𝚛𝚘𝚙𝚛𝚒𝚊 𝚎𝚜𝚒𝚜𝚝𝚎𝚗𝚣𝚊 “ , è il grimaldello che riuscirà ad aprire l’orizzonte psicologico del dottore e la luce che riaccenderà la speranza, la voglia di vivere di entrambi!

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In questo gioco di specchi e di piccole e grandi epifanie, entriamo in gioco anche noi Lettori…

Assieme alla riscoperta dei desideri, comprendendo la fragilità della nostra corazza, che spesso si cela nella monotonia confortante dei gesti quotidiani, pian piano assaporiamo questa inebriante voglia di Significare !

Desideravo fortemente essere uno che significasse qualcosa

L’ora di agathe

E le posizioni si ribaltano, da terapeuta, a paziente, da paziente a lettore

L’ora di Agathe è proprio questo, un racconto che riesce a scavare nelle profondità di chi si approccia a questa storia, con sottile tenacia ed disinvolta fermezza.

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Una prosa liquida che dona una lucente sensazione di benessere e rinascita.

Anne Cathrine Bomann psicologa e scrittrice danese riesce a manipolare il testo narrativo, agendo sulla sintassi, donando rotondità sensoriale alla funzione dei verbi, incentrando l’attenzione sulla sostanza, più che sulla forma. 

Consiglio a tutti questi splendido romanzo d’esordio, perché ognuno di noi a volte scorda la formula per vivere e si ritrova a sopravvivere… 

⭐️⭐️⭐️⭐️

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