Storia di mille cieli stellati, due vite e un destino
Io però sono più un drago occidentale siccome sono verde, ho le ali molto grandi e lunghe corna appuntite per difendermi dalle spade dei cavalieri. Devo dire che essere un drago orientale a volte mi piacerebbe perché gli fanno tutti le feste in onore e non li vogliono uccidere.
A me mi vogliono uccidere.
Ma io sputo il fuoco e li trasformo tutti in spiedini
la bambina sputafuoco di Giulia Binando Melis
Titolo: La bambina sputafuoco | |
Autrice: Giulia Binando Melis | |
Editore: Garzanti | |
Genere: Narrativa | |
Pagine: 336 | |
Prezzo: 16,80€ | |
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La bambina sputafuoco è il racconto di una battaglia, spesso scorretta ed infame, che solo la grande fantasia di una bambina-drago può affrontare sapendo di poter vincere.
il mio cuore è fatto di fuoco perché è quello di un drago
Mina ha gli spilli nella schiena e diventano sempre più cattivi; inizia così un percorso doloroso, scandito da cicli di chemio e lo stravolgimento di ogni rituale quotidiano, così importante e rassicurante nella vita di ogni bambino.
Ma i bambini hanno un’arma potente
L’immaginazione
Assieme a Lorenzo, vicino di stanza dal carattere ruvido e turbolento, Mina vive la sua battaglia contro la malattia, trasfigurando ogni dettaglio reale e trasportando il mondo intero all’interno di un’universo popolato da draghi immortali e stelle divine.
Immaginate di dover uccidere un mostro …
Insomma dovete utilizzare un’arma potente.
Io annuisco, la spada è meglio del pugnale, questo vuoi dire
E magari combattendo vi fate male, perché è una situazione molto pericolosa.
Quando lanci gli incantesimi della morte rischi la vita.
Lorenzo annuisce anche lui
Sì ragazzi, capite che non è tanto lontano da quello che fanno le medicine contro la vostra malattia.
Quindi siamo in battaglia. Dico io
Esatto
…
Però siete voi il campo di battaglia, dice il dottor Tozzi. Gli esce sulle labbra qualcosa che sta prima di un sorriso, aggiunge
Voi dovete essere un buon campo di battaglia
la bambina sputafuoco
Giulia Binando Melis ci regala una storia unica, ripercorrendo le tracce del suo personale cammino nel dolore e trasmettendolo al lettore senza pietismi.
Il flusso di pensieri srotola veloce senza limiti strutturali o sovrastrutture tipiche degli adulti ed esce limpida la voce di questa bambina che sogna il suo maneggio-pizzeria, sfidando ogni giorno il conteggio dei bianchi.
Commovente e vivido, La bambina sputafuoco è un romanzo che arriva potente e dritto al cuore.
Amicizia, amore famigliare e tanto coraggio sostengono ogni frase, ogni passo e rendono profondamente umana questa storia, che non è solo una storia, ma la verità di tanti bambini e dei loro genitori.
La scelta di utilizzare un linguaggio adatto all’età di Mina, sarà la chiave che permetterà al lettore di richiamare alla mente i giorni dell’infanzia, in cui l’universo si trova esattamente dove lo si cerca: dentro di Sé.
Allora apro la bocca e prendo aria. stringo le palpebre molto forte vedo tante piccole lucine e sono molto convinta che quello sia l'universo intero noi in realtà ce l'abbiamo dentro gli occhi.
Ringrazio la Casa Editrice Garzanti per la splendida collaborazione.
Se ascoltassimo il bambino che è in noi, la sua fantasia ci tirerebbe fuori da tutti i guai
Io mi chiamo Mina e mi piacciono molte cose: i denti di leone, il tonno in scatola, i libri, la ricotta, le lucciole e soprattutto i draghi, e le fiamme che escono dalla loro bocca. I draghi nessuno li uccide, sono fortissimi, e per questo io mi sento una di loro, infatti la prima volta che ho visto Lorenzo non mi sono neanche spaventata. Lui era infuriato, urlava forte e mi ha lanciato un’occhiataccia. Ma io lo so che era solo molto arrabbiato, come me. Stare qui non ci piace per niente e questo è stato un ottimo motivo per diventare amici. Insieme facciamo sul serio. Siamo davvero due brutti ceffi e di fronte a noi se la danno tutti a gambe, perfino la paura. Contro di lei usiamo l’immaginazione, che ci fa vincere sempre. Che ci fa sentire forti e coraggiosi. E di coraggio ne abbiamo bisogno, per mettere a punto il nostro piano segreto. Un piano di fuga coi fiocchi. Perché io e Lorenzo dobbiamo scappare. Andarcene via dall’ospedale dentro cui viviamo ormai da troppo tempo e rag – giungere il mondo fuori. Perché quando rivedremo il cielo ogni cosa cambierà. Perché quando siamo insieme non ci batte nessuno.
Ci sono esordi che risuonano per molto tempo nel cuore di chi li legge. È così per La bambina sputafuoco, venduto in tutt’Europa. Noi siamo Mina quando ascoltiamo il bambino che abbiamo dentro. Quando lasciamo che la fantasia ci faccia da guida. Quando ci fidiamo di un’amicizia vera, che non ci fa sentire soli. Tratto dall’esperienza dell’autrice, questo romanzo insegna come il potere dell’immaginazione possa tirarci sempre fuori dai guai.
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