Avevo riposto la storia nel sottosuolo della memoria per molto tempo, come una macchia sulla pelle della schiena. Sai di averla e riesci a conviverci per anni arrivando quasi a dimenticatene per lunghi momenti, fin quando, dopo la doccia, il riflesso improvviso sullo specchio del bagno te ne restituisce la fulminea e innegabile presenza e tu ricordi che c’Ú sempre stata ed Ú parte di ciò che sei ancora adesso.
Catania, microcosmo esotico e totalizzante, Cinzia dodici anni da mettere in pausa, il tempo di raccogliere macerie e briciole e Zucca che era come il quartiere, la malattia e la cura tutto insieme. Da lui proveniva il mio malessere, da lui si generavano i miei guai e solo lui aveva lâantidoto per curare il veleno che mi circolava nelle vene.
Empatia: la capacità di comprendere lo stato dâanimo e la situazione emotiva di unâaltra persona, in modo immediato, prevalentemente senza ricorso alla comunicazione verbale
Romanzo d’esordio diIris Bonetti, scrittrice italiana talentosa ed originale, Empatia si contraddistingue per l’intreccio narrativo multiforme e la ricchezza di colpi di scena.
CâÚ bisogno che qualcuno le racconti quelle storie. Dove le battaglie sono combattute, vinte e perdute, dove i pirati trovano il loro tesoro e i draghi divorano i nemici a colazione [âŠ] câÚ della magia in questo⊠quella fiaba lo smuoverà , lo spronerà e chissà cosa potrebbe arrivare a fare grazie a essa, grazie alle tue parole
Il circo della notte di Erin Morgenstern
Titolo: Il Circo della notte
Autore: Erin Morgenstern
Editore: Fazi Editore
Collana: Lainya
Pagine: 518
Prezzo: 15 â¬
C’era una volta un Circo…
Apriva al tramonto per chiudere quando il sole spuntava e nessuno sapeva dove sarebbe apparsoâŠ
Le Cattive Ú un romanzo confessione, il percorso di decrescita che Camila deve affrontare per interiorizzare lâinsensibilità necessaria per non morire.
â Ogni notte le trans riemergono da quellâinferno di cui nessuno scrive, per restituire la primavera al mondo â
Titolo
Le Cattive
Autore
Camila Sosa Villada
Editore
Edizioni SUR
Pagine
223
Prezzo
16,50â¬
Una storia che Ú un grido al cielo e al perbenismo bigotto ed escludente, un perfetto esempio di Autofiction impreziosito da una trasfigurazione magica della realtà , tipica della letteratura sud americana.
â Voleva così tanto entrare in quella stanza. Senza comprendere affatto la sensazione, ne era piuttosto scossa. Sembrava come se la chiusura di tutte le altre stanze sarebbe stata poca cosa in confronto alla chiusura di quella. Câera dentro qualcosa che voleva vedere… câera qualcosa… in qualche modo câera qualcosa che voleva vedere lei â
Nella Stanza Chiusa Ú un Racconto breve pubblicato nel  Natale del 1904, impreziosito da otto tavole illustrate da Jessie Willcox Smith, scritto dallâAutrice del più famoso Il Giardino Segreto.Â
Ama giocare con le parole e si diverte a stuzzicare la memoria letteraria dei lettori forti, quelli che riconoscono nellâLâAnomalia, il Pastiche che richiama Anna Karenina, o lâincipit hard boiled alla Mickey Spillane.
Quelli che vanno pazzi per le citazioni colte e i sipari metanarrativi.Â
â Noi viviamo Due Vite, entrambe destinate a finire: la prima Ú la vita fisica, fatta di sangue e di respiro, la seconda Ú quella che si svolge nella mente di chi ci ha voluto bene. E quando anche lâultima persona che ci ha conosciuto da vicino muore, ebbene, allora davvero noi ci dissolviamo, evaporiamo, e inizia la grande e interminabile festa del Nulla, dove gli aculei della mancanza non possono più pungere nessuno. â
Il narratore ha la voce rotonda, piena di vita vissuta, intima e colloquiale, ricca di sfumature colte e raffinate, spesso si ferma, rastrellando ricordi e rimpianti.Â
Due amici, completamente diversi lâuno dallâaltra â strutturalmente incapaci di stare al mondo â , come suggerisce Chiara Gamberale.Â
Un monologo, una confessione, un Memoire ricco di epifanie e aneddoti, che sâintersecano con profonde riflessioni sulla vita, sullâarte dello scrivere, sulla malattia e soprattutto sul vero senso dellâamicizia.Â
Disse: Se non Ú lui il verbo di Dio allora Dio non ha mai parlato.
…
La strada cormac McCarthy
à® Un Padre
à® Un figlio
à® Una pistola
à®Â Un colpo solo in canna
à®Â Unico obiettivo Sopravvivere e non dover usare quel proiettile.
Afferrò la mano del bambino e ci ficcò la pistola. Prendila, sussurrò. Prendila. Il bambino era terrorizzato. Lui lo abbracciò e lo tenne stretto. Era così magro. Non aver paura, gli disse. Se ti trovano lo devi fare. Hai capito? Shh. Non piangere. Mi ascolti? Lo sai come si fa. Te la metti in bocca e la puunti in su. Veloce e deciso. Hai capito? Smettila di piangere. Hai capito?
à® Un Padre e un Figlio
à® Una striscia dâasfalto, la Strada, a tratti disciolta in catrame fluido.
à®Â Un cammino verso la speranzaÂ
Qua e là lâimpronta di cose staccate dal catrame e portate via da chi era venuto dopo. Un altro paio di chilometri e cominciarono a trovare i morti. Cadaveri imprigionati nellâasfalto, le braccia strette intorno al corpo, la bocca urlante.Â
à® Il Padre e il Figlio, lâuno il mondo intero dellâaltro
à® Intorno solo Cenere
à®Â E paura
Volumi fradici sugli scaffali di una libreria. Ne prese uno, lo aprì e lo rimise a posto. Tutto era umido. Marcescente. In un cassetto trovò una candela. Non câera modo di accenderla. Se la mise in tasca. Uscì fuori nella luce livida, rimase lì in piedi e per un attimo vide lâassoluta verità del mondo. Il moto gelido e spietato della terra morta senza testamento. Lâoscurità implacabile.
஠Tutto intorno Ú tenebra
஠Tutto intorno Ú gelido
à®Â Tutto intorno Ú morte
ð In questo Mondo Post-Umanità , dove lâorrore toglie le parole ed il Sole livido e nudo svela solo la desolazione, incontriamo il Padre con il Figlio.Â
La loro disperata Volontà di Resistenza ci entrerà nelle ossa e il gelo che li circonda ci ghiaccerà il cuore.
ð Il loro dialogo Ú privo di costrutti, di orpelli. Tutta la superficialità Ú sparita per lasciare posto allâessenziale; svaniti inutili aggettivi, tanto quanto le superbe virgolette, vestigia di inutili preamboli.Â
Siamo ancora noi i buoni?, disse.
Sì. Siamo ancora noi i buoni.
E lo saremo sempre.
Sì. Lo saremo sempre.
Ok.
ð Il racconto si snoda senza interruzioni, non ci sono Capitoli, nÚ Paragrafi per prendere fiato e calmare il batticuore.Â
Le normali strutture letterarie si perdono, come stravolte sono le coordinate fisiche ed emotive.
ð Le frasi sono un sussurro, come un  piccolo agognato respiro …
Il vento e la pioggia battono il ritmo di questo racconto in bilico tra Allucinazione e Parabola.
ð Goccia dopo goccia, Ok dopo Ok, ripetuto come un Mantra, la Storia si insinua nei nostri Sogni, assetata di Colore.Â
ðLa scrittura ha una potenza evocativa tale da portare il Lettore oltre i confini del Libro.Â
Lâambientazione Ú parte essenziale dellâesperienza di questo Racconto, resa con grande efficacia e maestria.Â
Colui che genera un figlio non Ú ancora un padre, un padre Ú colui che genera un figlio e se ne rende degno.
Fëdor Dostoevskij
Cormac McCarthy Ú riuscito a creare il Padre più Degno di tutta la letteratura moderna .
La più commovente e straziante Storia di Fiducia, Rispetto e Amore tra un Padre e il proprio Figlio, che io abbia mai letto.Â
Fatto le valigie e preso possesso di questa nuova casa, più spaziosa e più lussuosa, adatta per condividere i nuovi progetti e tutti i chiacchiericci librosi che ci vengono in mente!
Giusto il tempo di arredare le varie stanze e poi ci possiamo accomodare comodamente .
Grazie per essere entrato e a presto con il Calendario Letteraio 2020 , fitto fitto di novità !!