La grande Narrativa si identifica nelle storie memorabili, nei paesaggi indimenticabili o nei Personaggi dâamare
â€ïžâð¥ Daniele si vorrebbe abbracciare, consolare, spronare, per assicurargli un destino diverso da ð»ðððð ððððð ð ðððððððð.
Se fossi andato in pensione a settantadue anni, avrei avuto davanti i miei ultimi cinque mesi di lavoro. Il che corrispondeva a ventidue settimane e voleva dire che, se tutti i pazienti si fossero presentati, mi restavano esattamente ottocento incontri
Questi calcoli matematici freddi e cinici scandiscono i giorni del Protagonista, un anziano Psicoterapeuta nella Parigi degli anni â40, che prenderà coscienza del suo male di vivere grazie ad Agathe, che ðð ððððððð ðð ðððððð ðð ðððððð ð ððð ððððð ððù ðððððð ððððððððð ðð ððððð ððððð ðððð, ðð ðððððððð ðððððð ðððð£ðððððð.
ð€ Sono Jean- Claude Roman, ho sempre desiderato fare il medico, forse per riuscire a guarire mia madre…
â»ïž I miei genitori mi hanno insegnato a non mentire… mai… a parte quando mamma stava male…
ð Ho frequentato lâuniversità e andavo talmente bene che passavo sempre i compiti ai miei compagni, i miei genitori mi hanno sempre insegnato ad essere onesto…
lâimputato possedeva le qualità per diventare un buon medico, un medico vero, e alla base della sua scelta câera una forte motivazione inconscia, condizione necessaria per prendere qualsiasi iniziativa: il desiderio di capire la malattia di sua madre, forse addirittura di guarirla.
Ovviamente ho un conto in banca allâaltezza del mio lavoro… attingo il mio compenso direttamente dai conti che tutte le persone care mi hanno affidato, pensando che io li potessi investire e farli fruttare….
âïž Sono riuscito anche ad innamorarmi… infatti ho unâamante che coccolo e vizio con regali costosissimi… ogni tanto le dico di essere malato di cancro, così non mi può lasciare… anzi, ho visto che questa scusa funziona un poâ con tutti ..
â Ho un amico fidato, Luc, lui non si fa domande, non ha sospetti, pensa che io sia veramente una brava persona…
Lo stesso Luc rammentava di essere rimasto perplesso, pochi mesi prima, quando Florence gli aveva detto che Jean-Claude si era classificato quinto al concorso per medici ospedalieri a Parigi.
à sorto un Problema…ho finito i soldi... la mia amante mi ha lasciato e rivuole il suo investimento … che ovviamente non ho più… ho provato ad ammazzarla, ma io la amo e non le voglio fare del male…
â Ho dovuto ammazzare mia moglie, i miei figli, dopo il bacio …della buonanotte… ho ritirato la posta e poi sono andato dai miei genitori e ho ucciso anche loro… ma per far capire il mio disagio, ho dato fuoco a casa mia e ho detto che volevo uccidermi anchâio.. ovviamente nel momento in cui sapevo sarebbero passati i netturbini…
ð Mi hanno messo in carcere e quando mi chiedono ciò che non voglio dire arriva un attacco di Convulsioni…
il romanzo narcisistico continua in carcere, permettendo al protagonista di sfuggire ancora una volta alla violenta depressione che lo ha minacciato per tutta la vita
ðð» Ho trovato in Dio il modo di aiutare tutti! Prego per lâumanità e coltivo lâorto dellâabbazia… ora che finalmente sono uscito dal carcere…
Gli incontri con un cappellano e con due volontari, capaci di ascoltare in modo meraviglioso e di parlare con semplicità senza giudicare, mi hanno strappato allâindicibile sofferenza di un esilio che aveva spezzato ogni rapporto con Dio e con il resto dellâumanità .
âïž LâAvversario di CarrÚre, letto assieme a @ psicoleggimi ed un gruppo di lettori molto Buoni , nasconde nel Titolo tutta la Condanna che lo Scrittore avrebbe voluto gridare!
ð° Questo non Ú un Romanzo, non Ú una Storia orrorifica creata per divertirci; Questa Ú lâincarnazione del Male trasposta nella realtà e nessuna condanna può essere adeguata per Colui che ammazza i propri figli indifesi, la moglie e i genitori e riesce a manipolare il Prossimo, tanto da risultare un Caso da studiare, una Malattia da comprendere e un Cristiano che ha finalmente trovato la Via…
Ho pensato che scrivere questa storia non poteva essere altro che un crimine o una preghiera
Questo Libro, scritto con polso malfermo, ma penna fluida e capace, non lascia indifferenti, nel bene e nel male.
ð Oggi vi propongo una passeggiata letteraria tra le pagine di Azar Nafisi e la sua REPUBBLICA DELLâIMMAGINAZIONE .
ðâ la mia vera casa: una terra senza frontiere e con poche restrizioni […] gli unici requisiti per lâingresso sono una mente aperta, un incessante desiderio di conoscere Ú un indefinibile bisogno di fuggire dallâordinarioâ.
Azar nafisi
ð Il viaggio verso una terra libera porterà la Professoressa Nafisi ad abbandonare la sua Teheran, dove la Letteratura era unâarma troppo potente per essere insegnata, se non nel suo Salotto, in segreto.
« Così mi aggrappai allâaltra terra, quella dei romanzi. I suoi cittadini vagabondi e a volte infelici mi aiutarono a mantenere la prospettiva mentre la vita di tutti i giorni prendeva sempre più lâaspetto di un bruttissimo incubo.»
Azar Nafisi
ð Lâesilio negli Stati Uniti la porterà ad inseguire il sogno americano attraverso i personaggi più ribelli e rappresentativi della Letteratura americana.
ð Le avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain si intrecciano alle parole dellâamica Farah, la ribellione di Huck diventa quella di ogni Lettore.
ð Lâesperienze personali e quelle letterarie sono intimamente connesse: la dignità umana, la libertà di pensiero, lâuguaglianza non sono solo fantasie velleitarie, ma valori universali decantati dai grandi Classici, tanto temuti dai Regimi Totalitari.
ð « «La letteratura Ú un antidoto, un memento sul potere della scelta individuale. Al centro di ogni romanzo câÚ una scelta compiuta da almeno uno dei protagonisti, la quale ricorda al lettore che anche lui può scegliere di essere indipendente, di opporsi alle cose che i genitori, la società o lo Stato gli dicono di fare, e seguire il debole me essenziale palpito del suo cuore».
Azar Nafisi
ð Babbit di Lewis Sinclair
~ Premio Nobel per la Letteratura nel 1930, “per la sua arte descrittiva vigorosa e grafica e per la sua abilità nel creare, con arguzia e spirito, nuove tipologie di personaggi”, rappresenta lâapice del materialismo americano.
ð Lâanalisi del Romanzo di Sinclair porterà Azar a ragionare sul sistema scolastico americano e sulla possibile sconfitta della potenza creativa, dovuta allâerosione tecnologica di tanti educatori utilitaristi e orientati al business, ma non ci riusciranno:
ð Il cuore Ú un cacciatore solitario di Carson McCullers Ú un romanzo americano dove il paesaggio Ú parte integrante dellâuniverso morale.
à la storia del calore urbano, dellâisolamento in cui vivono personaggi disadattati, incapaci di instaurare legami.
Azar esamina la narrativa del sud come se fosse un genere peculiare, dove il sole brucia come il senso della sconfitta e riveste tutte le pagine scritte.
Le vicende dellâamico Mick si dissolvono nella trama del romanzo e come tante scatole cinesi, la narrazione cancella i confini tra realtà e immaginazione, rendendo tutti Personaggi di una unica Storia.
ð Attraverso questi racconti, frammentati da ricordi e vicende personali, Azar Nafisi prende possesso della sua Cittadinanza americana e traccia nuovi percorsi, alla continua ricerca di una Identità che sia degna di essere definita universale.
Racconta se stessa attraverso le sue letture e descrive la quotidianità attraverso la letteratura.
ð â tanti, nel corso dei secoli, hanno incontrato nei libri la determinazione e la passione, e ne hanno tratto forza – in breve, hanno incontrato la capacità di accettare la vita o il desiderio di cambiarla â
La repubblica dellâimmagi nazionE
ð A primo impatto questo libro Ú ostile, distante, la Repubblica dellâimmaginazione sembra un piccolo Principato monarchico.
La sensazione che Azar parli con se stessa e con i propri trascorsi, cercandone un senso, Ú fortissima!
Ma â ogni buon lettore Ú un rilettoreâ dice Nabokov e la prospettiva cambia nel momento in cui lasciamo sedimentare le parole e ne osserviamo i contorni da più lontano.
Nafisi riesce a dare corpo e anima ad ogni Personaggio, riesce a vivere la Fantasia in modo concreto, regalandoci una Casa vera, un luogo dove i Sogni ci danno la forza per cambiare la Realtà !
Mi chiamo Arthur Gordon PYM. Mio padre era un rispettabile commerciante in generi marittimi di Nantucket, città dove io sono nato
Le avventure di Gordon Pym
ð Preciso, concreto, ben ancorato alla geografia umana.
Così prende inizio lâunico Romanzo mai scritto da Poe.
Il Racconto più Visionario e fantastico che abbia mai prodotto.
ð Lâingannevole senso di realtà che si percepisce allâinizio del Romanzo, non Ú lâunico tranello che E.A.Poe ci pone.
ð Il paratesto che arricchisce questa storia ci indica che il narratore A.G.Pym, forse non Ú il vero autore del racconto, che la storia di Mr. Pym viene narrata da Mr.Poe, il quale finisce nel dimenticatoio appena una nota ci introduce un Autore X che ci porta a dubitare del vero Protagonista del Romanzo!
â…autore modello, autore empirico, narratore, e altre imprecisate entità vengono esibite, messe in scena nel testo narrativo, con lâesplosivo proposito di confondere il lettoreâ.
Sei passeggiate nei boschi narrativi ~ U.Eco.
ð Le Avventure di Gordon Pym seguono la trama dei romanzi marinareschi, dâavventura e dâesplorazione; risse, ammutinamenti, tempeste, pedanti digressioni naturalistiche e nautiche, selvaggi ed isole deserte gli ingredienti principali, ma sotto la Trama erutta con forza, la potenza visionaria di Poe.
Tale Ú in fondo il fascino di ogni narrazione, sia essa verbale o visiva: ci chiude entro i confini di un mondo e ci induce, in qualche modo, a prenderlo sul serio
U. Eco
ð Il tempo e lo spazio si dilatano e si espandono, « lâesperienza romanzesca dellâestensione e della distensione» ci suggerisce Pietro Citati, lo sguardo si fa danzante come le onde che distruggono le speranze dei personaggi, il battito si azzera nellâangosciosa vista del Vascello fantasma.
ð Il carico emotivo di Gordon Ú esplosivo, empatico, tragicamente percepibile.
ð Dopo una didattica pausa faunistica, che rivela lâinsofferenza di Poe nello scrivere su Commissione, il climax comincia a crescere, conducendo il Lettore ( sempre più stranito ) nel Regno del Fantastico per antonomasia.
fantasia e fantastico chiedono lâaccettazione di unâaltra logica che porta a rapporti diversi da quelli dellâesperienza quotidiana: la credibilità che ora ci interessa […] Ú quella credibilità speciale del testo letterario alla quale corrisponde da parte del lettore quellâatteggiamento definito da Coleridge âsuspsension of disbeliefâ, sospensione dellâincredulitÃ
I. Calvino ~ Una pietra sopra ~
ð Le ultime pagine di questo Romanzo svelano il lato Assoluto del pensiero di Poe, dove il tutto Ú nulla e il nulla Ú tutto.
ð Lâepilogo della Storia ha una potenza evocativa tale da spargere semi di curiosità nella coscienza letteraria dei massimi esponenti dellâarte e della letteratura dal tardo Ottocento in poi, inducendo Autori come J. Verne, Dake, H.P. Lovecraft a scrivere il finale mai realizzato.
Il demone della lucidità , il genio dellâanalisi, lâinventore delle più affascinanti e nuove combinazioni della logica con lâimmaginazione, del misticismo con il calcolo, lo psicologo dâeccezione, lâingegnere letterario che approfondisce e utilizza tutte le risorse dellâarte…
ð Molti sono stati i lettori del gruppo che non hanno gradito questa Storia ed uno dei motivi Ú stata la credibilità del testo, la pesantezza delle digressioni esplorative ed un finale troppo aperto.
âïžâïžâïžâïž
Il testo Ú a volte eccessivamente pedante, la storia risulta frammentata e la stratificazione delle varie parti della storia rende la lettura poco fluida, ma tutta lâarte visionaria di Poe ed un finale, che ho particolarmente apprezzato, nobilita le parti meno riuscite, consacrando questo Libro sullâaltare del Pionierismo letterario
Non câÚ mai stato altro dolore, come questo dolore…
RosIe
Quel dolore Ú umiliante, annichilente, omertoso.
â£ïžMa Rose ha la forza di scappare, di muovere i suoi primi passi verso la libertà con una piccola e timida speranza: non farsi trovare mai più da suo marito!
Questo Romanzo, scritto nel 1995, ha un forte sottofondo fantastico, con uno sguardo verso il paranormale, occhieggiando alla Mitologia Greca. ðUn vero melting pot letterario!
King riesce a raccontare la violenza domestica con acutezza e attenzione, la simbologia greca Ú propedeutica alla visione critica della società americana, consumistica e superficiale.
ð¹ Rose Madder Ú una donna forte, determinata, che dovrà gestire lâistinto di vendetta, evitando di cadere nella cecità della Rabbia. Queste donne attraversano le pagine del Gioco di Gerald e di Dolores Claiborne, per non dimenticare Misery.
ð à una storia di rinascita, di vendetta, di resilienza, Ma…. questo libro Ú scritto da King! e questa tematica così comune prende una piega inquietante….
 Fu come se fosse stato il quadro a vedere lei
Rose Madder
âïžÂ Il racconto assume forme psichedeliche, la realtà si deforma ed il concetto di spazio si piega a regole mitologiche, dove regna il Minotauro e â la donna con il chitone â.
E non ti scordare di unâaltra cosa: Io ricambio. Quello che fai tu per me io farò per te
Rose Madder
ðŒÂ Un banalissimo quadro sarà lâoggetto orrorifico a cui King affiderà il Pathos, che porterà il lettore a divorare le pagine.
Il Mondo parallelo in cui faremo i primi timidi passi Ú quello che ritroveremo ne La Torre nera.
âïžâïžâïžÂ 1/2
Ho ritrovato il mio Scrittore adolescenziale, ho ripercorso le stesse tracce, ma i solchi sono ora più profondi e la mia visuale più ampia. Condividendo questa lettura con il GdL Non solo Horror, ho potuto arricchire questa storia, con tutte le voci dei lettori neofiti e non.
Lâacutezza psicologica dei personaggi, i disturbi della personalità , così come lâatmosfera carica di angosciosa attesa, si perdono un poâ nella Simbologia dei Protagonisti.
La storia risulta a tratti fumosa, smorzando la drammaticità degli eventi.Â
Eccoci con una bella panoramica sui progetti letterari per questo anno nuovo!
Nell’elenco troverete tutti i titoli che ho già stabilito di leggere con i vari Gruppi di Lettura. Se vi dovesse interessare anche solo un titolo potete condividere la lettura con Noi! Trovate i Classici, i Contemporanei ed un focus particolare sui libri meno Horror di S. King.
GҜɳɳαιÏ
GdL Maratona Classica : Le avventure di Gordon Pym – E.A.Poe
GdL Libri di Roth : Lasciar andare – P.Roth
GdL Libri di Coe : La banda dei Brocchi – J.Coe
GdL Non Solo Horror : Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank ( Stagioni Diverse ) – S.King
GdL Non Solo Horror : Rose Madder – S. King
GdL Sfida dei Classici : Tess D’Urberville – T. Hardy , Lettera al padre – Kafka
Gdl Psicoleggimi : Il tuo anno perfetto – C. Lucas
FÒœBbɟαιÏ
GdL Maratona Classica : Racconti di Pietroburgo – Gogol
GdL Non Solo Horror : Il metodo di respirazione ( Stagioni Diverse ) – S. King
GdL Sfida dei Classici : Via dalla pazza folla – T. Hardy
Il Calendario letterario sarà arricchito da Novità editoriali e Titoli che ho già adocchiato ð per approfondire la Letteratura Ergodica e l’Opera di Joyce.
Ma questa Ú un’altra Storia che vi racconterò la prossima voltað
ðâ Nebbia ovunque. Nebbia su per il fiume, che fluisce tra isolette e prati verdi; nebbia giù per il fiume, che fluisce tra isolette e prati verdi; nebbia giù per il fiume che scorre insudiciato tra le file di navi e le sozzure che giungono alla riva di una grande ( e sporca ) città . Nebbia sulle paludi dellâEssex, nebbia sulle alture del Kent.â.
ðLeggendo Casa Desolata ci troviamo avvolti dalla nebbia, respiriamo odore di muschio e cenere bagnata, la nebbia ci vuole ciechi, infreddoliti …. per trasportarci nella Londra di Dickens, nelle case umide e scrostate dei poveri, nelle case fredde dellâalta società , nelle aule austere della Corte di Giustizia.
ðOgni parola Ú calibrata, dettagliata, posta ad hoc per catturare i sensi del Lettore.
ðGrande tecnico dellâarte narrativa, Charles gioca con le parole, incanta con immagini palpabili, stupisce con metafore dalla pregnanza fisica.
Casa desolata Ú la magistrale testimonianza del talento di Dickens di plasmare il lessico a suo piacimento, dalle metafore alle similitudini, dalle assonanze alle allitterazioni, per non dimenticare le figure retoriche e le ripetizioni evocative.
ðBleak House – Casa Desolata –
Ú il mastodontico ( ben 900 pagine! ) Romanzo_a_sfondo_sociale di Charles Dickens, pubblicato per la prima volta mensilmente fra il marzo 1852 ed il settembre 1853.
L’ultimo Jarndyce, John, Ú il proprietario della tenuta di Bleak House, che dà nome al romanzo. Dickens intreccia alla vicenda principale molte sottotrame, riguardanti le vicende familiari e sentimentali di Esther, la vita nella magione confinante con Casa Desolata, appartenente a Sir Deadlock, le indagini su un omicidio che sembra avere misteriosi legami con la causa.
ðGrande affresco della Società inglese della metà Ottocento, percorso da un caleidoscopio di personaggi ben caratterizzati, racconta, con tanta amara ironia, la sconfitta di un sistema giudiziario pachidermico, la voglia di riscatto del nuovo ceto operaio, figlio primogenito della rivoluzione industriale, la debolezza della stratificazione stagna delle famiglie vittoriane.
Il grande affabulatore
ðLâintreccio narrativo Ú complesso e labirintico, oltre al tema centrale, il Processo giudiziario Jarndyce contro Jarndyce per una causa di eredità , si intrecciano i canonici filoni romanzeschi a tinte rosa, con relativi orfanelli protagonisti delle pieghe più commoventi del racconto ed infine, per non farci mancare nullað , un pionieristico e non ben riuscito, abbozzo di poliziesco.
ðGrande affabulatore, come lo definisce Nabokov oppure maestro del romanzo canonico, che con Casa desolata ci porta a âsublimi epifanieâ, come afferma Harold Bloom, Dickens sa incantare con descrizioni particolarmente efficaci e ritratti psicologicamente raffinati, ma non riesce a convincere un Lettore sagace, che conosce le tecniche e gli strumenti letterari.
In questo fangoso pomeriggio vogliamo soltanto dare unâocchiata al bel mondo. Non Ú poi così dissimile dalla Corte di Giustizia del Lord Cancelliere da impedirci di passare da una scena allâaltra.
Capitolo sesto
Esther Summerson
ðLa trama risulta scontata, i personaggi interpretano alla perfezione il loro stereotipo, i giudizi e pregiudizi delle varie comparse sono al limite del grottesco, ma lâerrore più grave che Dickens poteva commettere era affidare la narrazione ad un personaggio che non può in alcun modo entrare in empatia con il Lettore: Esther ð°
ðRomanzo simbolo di una letteratura che forgia le sue opere nella fucina del moralismo, strepitoso tessuto connettivo che unisce trasversalmente le più grandi storie dellâOttocento.
Casa Desolata in Tv
ðDopo lâadattamento televisivo del 1985 con Diana Rigg e Denholm Elliott, la BBC ha prodotto un period-drama in 15 episodi trasmesso con grande successo di pubblico e critica nel 2005. Unâedizione con un cast importante composto, tra gli altri, da Gillian Anderson (Lady Honoria Deadlock), Carey Mulligan (Ada Clare), Charles Dance (Talkinghorn) e Anna Maxwell Martin (Esther Summerson).
Numero undici. Storie che testimoniano la follia riprende il titolo del film horror del 1973 diretto da Freddie Francis, uscito in Italia con il titolo Delirious. Il baratro della follia.
“PerchÚ arriva il momento Michael”, e qui si chinò innanzi puntandogli addosso la siringa, ” arriva il momento in cui rapacità e follia diventano preticamente indistinguibili l’una dall’altra. Si potrebbe quasi dire che diventano una e una sola cosa. E poi arriva un altro momento in cui anche tollerare la rapacità , e viverci fianco a finaco, o addirittura prendersene carico, diventa una sorta di follia.”
Jonathan coe ” la famiglia winshaw”
à con queste parole che Coe ci introduce nel suo Undicesimo Romanzo, presentato come il seguito del suo capolavoro âWhat a Carve Up!â del 1974 – La Famiglia Winshaw –
Undici come il numero civico della casa della Pazza del Gheppio
Undici come la linea dell’autobus che percorre la cerchia esterna di Birmingham
Undici come il magazzino che custodisce scatole di ricordi e dolori
Undici come il tavolo apparecchiato dal gioco della Morte
Undici come il numero civico di Downing Street sede del Ministro delle Finanze
Undici come i piani interrati che svelano tutto l’orrore dell’animo umano.
Seguendo il filo della tela il Ragno ci intrappola nella sua ragnatela…
Alison e Rachel, due amiche diversamente equipaggiate per vivere le loro ordinarie esistenze, ci conducono per le strade di questa Inghilterra contemporanea, ricca di forti contraddizioni e disaccordi sociali.
Jonathan Coe ci presenta con sarcasmo e sagacia la complessità della vita urbana, abile nel catturare le dissonanze e a regalarci un ritratto grottesco della società inglese.
A tratti surreale, a volte realista, sempre implacabile nel portare a galla gli abissi dell’animo umano e l’inconsistenza dei rituali narcisistici dei tempi moderni.
Le vite dei Personaggi si intrecciano, si allontanano e si avvicinano, rincorrendo, con rassegnazione, una nuova opportunità , un nuovo inizio. Profondamente soli, fanno i conti con la realtà rimanendo aggrappati ai loro sogni.
à una Storia dissonante, generi narrativi si mescolano per evidenziare l’assoluta superficialità della società del XXI° secolo.
Sotto il mirino del sarcasmo corrosivo dello scrittore di Birmingham finiscono i Reality show, l’edilizia londinese, il giornalismo corrotto e corrosivo, i Premi internazionali ed ovviamente l’industria della carta stampata.
Il Lettore riconoscerà i personaggi , divenuti iconici, della Famiglia Winshaw, che rifulgono nello spazio narrativo illuminando i soggetti che ruoteranno loro intorno; la capacità dei personaggi di Coe Ú proprio quella naturale predisposizione a creare connessioni, dove sembra ci sia solo il vuoto.
Questa Ú una Storia circolare ed il Lettore rischia di rimanere intrappolato… la fine lo riporta all’inizio… ma il Numero 11 Ú palindromo… si legge da destra a sinistra o da sinistra a destra.
Ottima lettura, scorrevole ed intrigante, la penna di Coe si fa riconoscere, anche se non tocca vette altissime, consiglio di leggere prima La famiglia Winshaw