𝐔𝐧 𝐯𝐢𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐧𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐛𝐢𝐬𝐬𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐇𝐨𝐫𝐫𝐨𝐫
❝ La mattina del 27 Giugno era limpida e assolata, con un bel caldo da piena estate; i fiori sbocciavano a profusione e l’erba era di un verde smagliante. La gente del paese cominciò a radunarsi in piazza, tra l’ufficio postale e la banca, verso le dieci. In certe città, dato il gran numero di abitanti, la lotteria durava due giorni, e bisognava iniziarla il 26 Giugno; ma in questo paese, di sole trecento anime all’incirca, bastavano meno di due ore, sicché si poteva cominciare alle dieci del mattino e finire in tempo perché i paesani fossero a casa per il pranzo di mezzogiorno. ❞
la Lotteria
LA LOTTERIA ~ Shirley Jackson
۞ L’atmosfera è festosa, l’aria estiva, una piccola comunità che si appresta a radunarsi per una gioiosa Lotteria… tutto predispone il Lettore ad attendersi una bella conclusione…
۞ È proprio qui che la penna corrosiva di Shirley Jackson decide di affondare.
۞ Nelle pieghe di un’attesa, nell’ordinata banalità del quotidiano, nell’indifferenza dello scorrere dei pensieri.
۞ Questa la cifra stilistica della Jackson: scavare l’Orrore nell’abisso dell’animo umano, trovare la Perfidia, la distorsione malefica della Follia, nei gesti rituali della Nostra Normalità.
“ ℍ𝕠𝕞𝕠 𝕙𝕠𝕞𝕚𝕟𝕚 𝕝𝕦𝕡𝕦𝕤 “ In tutta la sua scioccante verità
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𝕷𝖆 𝕷𝖔𝖙𝖙𝖊𝖗𝖎𝖆
Racconto breve, comparso tra gli articoli del New Yorker nel 1948.
Fece molto scalpore e portò numerosi lettori a protestare e ad annullare l’abbonamento al Giornale.
🤔 Ma Perché?
Semplicemente perché pensavano che fosse un articolo di cronaca vera e non un’opera di Fantasia.
Questo per la scelta grafica, poco ortodossa, che non prevedeva titoli introduttivi che potessero dividere i testi narrativi dalla cronaca vera e propria.
《 Lascio a Voi la sorpresa di scoprire il Finale di questa perla orrorifica e capire il perché della protesta che ne scaturì 》
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✍️ Lo stile unico ed inconfondibile della Jackson, sagacemente affilato, sempre sussurrato e mai sfacciato, riesce ad incatenare l’attenzione, penetrando nelle crepe del muro delle nostre certezze.
Tutto parte dall’osservazione della vita quotidiana, dei piccoli dettagli , che rivelano abissi oscuri.
✍️ Dalla raccolta di testi autobiografici e scritti inediti di Paranoia, vi riporto le parole Shirley:
❝ 𝚀𝚞𝚒𝚗𝚍𝚒, 𝚍𝚘𝚙𝚘 𝚊𝚟𝚎𝚛 𝚏𝚊𝚝𝚝𝚘 𝚕𝚊 𝚜𝚙𝚎𝚜𝚊, 𝚜𝚙𝚒𝚗𝚝𝚘 𝚒𝚕 𝚙𝚊𝚜𝚜𝚎𝚐𝚐𝚒𝚗𝚘 𝚜𝚞 𝚙𝚎𝚛 𝚕𝚊 𝚜𝚊𝚕𝚒𝚝𝚊 è 𝚛𝚒𝚖𝚎𝚜𝚜𝚘 𝚖𝚒𝚊 𝚏𝚒𝚐𝚕𝚒𝚊 𝚗𝚎𝚕 𝚋𝚘𝚡, 𝚖𝚒 𝚜𝚘𝚗𝚘 𝚜𝚎𝚍𝚞𝚝𝚊 𝚊𝚕𝚕𝚊 𝚜𝚌𝚛𝚒𝚟𝚊𝚗𝚒𝚊 𝚎 𝚑𝚘 𝚜𝚌𝚛𝚒𝚝𝚝𝚘 𝚕𝚊 𝚜𝚝𝚘𝚛𝚒𝚊 𝚌𝚑𝚎 𝚖𝚒 𝚎𝚛𝚘 𝚛𝚊𝚌𝚌𝚘𝚗𝚝𝚊𝚝𝚊 𝚝𝚞𝚝𝚝𝚊 𝚕𝚊 𝚖𝚊𝚝𝚝𝚒𝚗𝚊. 𝙿𝚘𝚒𝚌𝚑é 𝚖𝚒 𝚒𝚗𝚝𝚎𝚛𝚎𝚜𝚜𝚊𝚟𝚊 𝚒𝚕 𝚖𝚎𝚝𝚘𝚍𝚘, 𝚑𝚘 𝚒𝚗𝚝𝚒𝚝𝚘𝚕𝚊𝚝𝚘 𝚒𝚕 𝚛𝚊𝚌𝚌𝚘𝚗𝚝𝚘 𝙻𝚊 𝙻𝚘𝚝𝚝𝚎𝚛𝚒𝚊, e 𝚍𝚘𝚙𝚘 𝚌𝚑𝚎 è 𝚜𝚝𝚊𝚝𝚘 𝚙𝚞𝚋𝚋𝚕𝚒𝚌𝚊𝚝𝚘 𝚑𝚘 𝚌𝚘𝚗𝚝𝚒𝚗𝚞𝚊𝚝𝚘 𝚊 𝚛𝚒𝚌𝚎𝚟𝚎𝚛𝚎 𝚕𝚎𝚝𝚝𝚎𝚛𝚎 𝚍𝚊lla 𝚐𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚌𝚑𝚎 𝚕𝚊 𝚍𝚎𝚏𝚒𝚗𝚒𝚟𝚊 𝚞𝚗𝚊 𝚜𝚝𝚘𝚛𝚒𝚊 𝚝𝚎𝚛𝚛𝚒𝚏𝚒𝚌𝚊𝚗𝚝𝚎 𝚎 𝚖𝚒 𝚌𝚑𝚒𝚎𝚍𝚎𝚟𝚊 𝚌𝚘𝚖𝚎 𝚊𝚟𝚎𝚟𝚘 𝚏𝚊𝚝𝚝𝚘 𝚊 𝚙𝚎𝚗𝚜𝚊𝚛𝚎 𝚊 𝚞𝚗𝚊 𝚌𝚘𝚜𝚊 𝚝𝚊𝚗𝚝𝚘 𝚘𝚛𝚛𝚒𝚋𝚒𝚕𝚎. ❞
ஜ Ogni storia jacksoniana è un viaggio nella follia, che si cela nel profondo dell’animo umano.
𝙏𝙤𝙡𝙨𝙩𝙤𝙟 in Anna Karenina ci redarguisce:
❝ 𝚂𝚎 𝚌𝚒 𝚖𝚎𝚝𝚝𝚒𝚊𝚖𝚘 𝚊 𝚜𝚌𝚊𝚟𝚊𝚛𝚎 𝚗𝚎𝚕 𝚏𝚘𝚗𝚍𝚘 𝚍𝚎𝚕𝚕’𝚊𝚗𝚒𝚖𝚊 𝚜𝚙𝚎𝚜𝚜𝚘 𝚗𝚎 𝚝𝚒𝚛𝚒𝚊𝚖𝚘 𝚏𝚞𝚘𝚛𝚒 𝚍𝚎𝚕𝚕𝚎 𝚌𝚘𝚜𝚎 𝚌𝚑𝚎 𝚟𝚒 𝚜𝚊𝚛𝚎𝚋𝚋𝚎𝚛𝚘 𝚛𝚒𝚖𝚊𝚜𝚝𝚎 𝚗𝚊𝚜𝚌𝚘𝚜𝚝𝚎 ❞
Shirley Jackson non ha paura e scava.
ஜ Abbandono, solitudine, emarginazione sanno diventare Pazzia, disperazione, tormento.
ஜ Dall’Incubo di Hill House alle sorelle de Abbiamo sempre vissuto nel castello, dalla Ragazza scomparsa a Lo sposo, ogni personaggio affronta la sua personale angoscia, ricordando al Lettore, quanto sia fragile quel velo di rispettabilissimo buonismo e quanto sia vicino al cuore quel gelido morso d’inquietudine…
ஜ Sono i fantasmi delle nostre colpe che bussano alla porta di Eleanor?
Per uno sguardo più approfondito alle Opere di Shirley Jackson vi consiglio:
- L’Incubo di Hill House
- Paranoia
- Abbiamo sempre vissuto nel castello
- La Ragazza scomparsa
- La Lotteria
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