L'aneddoto, passando di bocca in bocca, aveva purtroppo subìto alterazioni. Mi sembra che questa sposa defunta fosse vissuta in quel cantone, intorno al XIV o XV secolo. era una nobile dama. S'era comportata nei riguardi del suo amante con tanta ingratitudine e perfidia, ch'egli era morto di dolore; ma poi quando volle sposarsi, le parve la prima notte di nozze, ed ella morì. Si diceva che da allora lo spirito di quella sfortunata vagasse per la terra e assumesse tutti i tipi di volti, in particolare quelli di belle persone, per rendere infedeli gli amanti. Poichè non l'era permesso assumere le sembianze d'una persona viva, scelse tra i morti quelli che più le somigliavano.
Guida ragionata sui punti fondamentali che la recensione di un libro deve soddisfare
Questa guida è pensata per chi approda nel mare magnum dei siti letterari, web magazine e blog dedicati alla divulgazione dei titoli che si possono trovare in libreria, fornendo una mappa concettuale per scrivere una recensione che sia definita tale.
Può una Bookblogger accontentarsi di un solo spazio culturale in cui condividere le sue letture?
Ma certo che no!!
Interviste, approfondimenti, speciali, recensioni… vagabondo tra siti e riviste, tra social e giornali.
Questi i miei recenti vagabondaggi!
Tra i vari progetti e vagabondaggi cerco sempre di essere presente sui Social, condividendo anche i volumi preziosi che mi vengono inviati da case editrici, come Caravaggio Editore, Garzanti, Marsilio, NNeditore… e da scrittori con cui dialogo da anni.
Ci sono poi i libri vagabondi per eccellenza … quelli che a dispetto delle scadenze, si fanno urgenti e diventano le mie letture in solitaria.
Questi quelli che mi stanno facendo compagnia in questo mese di Febbraio
Per ora è tutto … ma
Vi anticipo un articolo che pubblicherò a breve su questo sito e potrebbe interessarvi se siete bookblogger!
Ho sempre provato a scrivere un cunto guardandomi attorno e oggi invece so che, a volte, è necessario volgere lo sguardo indietro per dare un senso al presente
Luca Ammirati, scrittore ligure di nascita e di cuore, mescola i profumi e i colori dei suoi ricordi per consegnarci un romanzo –Tutti i colori tranne uno – che risuona di struggente e romantica Sehnsucht.
Non so se molte persone si rendano conto di quanto in una storia vi sia effettivamente molto di più di quello che c’è scritto – di quante parti di essa vengano taciute – di quanto sia accaduto molto di più di quel che si trova nel libro che si tiene in mano e si legge con assiduità
Una piccola principessa non è solo un libro per l’infanzia, ma è stato scritto per chi sarebbe stato in grado di seguire il sottopunto e vedere oltre le piccole tracce d’inchiostro.
“ Tra le righe di ogni storia c’è un’altra storia, ed è quella che non viene mai ascoltata e può solo essere immaginata da coloro che sono bravi a immaginare.”
La Heidi stava così bene, come non lo era mai stata prima. Beveva la luce dorata, l’aria fresca, il delicato profumo dei fiori e non desiderava altro che starsene così, in contemplazione
Heidi
Titolo: Heidi – Gli anni della formazione e della peregrinazione
Heidi, quella meravigliosa bambina dai corti capelli neri e i piedi felicemente scalzi, ha intrattenuto generazioni di bambini, che tra lacrime e risate aspettavano con ansia l’appuntamento quotidiano con il cartone animato disegnato da Hayao Miyazaki.
Johanna Spyri, nome che molti di voi sentiranno per la prima volta, ha inventato questo fantastico personaggio nel 1879 e mai avrebbe immaginato che il suo romanzo – ” per bambini e per coloro hanno a cuore i bambini “– sarebbe stato il libro più letto e tradotto al mondo!
Questa casa, costruita con la carta – minuscoli frammenti di cartone pressati insieme per creare qualcosa di abbastanza forte da resistere al tempo e ai difficili inverni solitari – e che minaccia sempre di cadere in rovina, ma che si regge ancora in piedi, un anno dopo l’altro quando torniamo. Questa casa, questo luogo, conosce tutti i miei segreti. Anch’io sono nelle sue ossa.
Il palazzo di carta di Miranda Cowley Heller – L’esordio che ha stupito tutto il mondo. La nuova voce del grande «romanzo americano» per mesi in testa alle classifiche americane e inglesi.
Questo recita la fascetta del libro e le mie sinapsi concordano.
Qualcosa di bello… il titolo è una lusinga, o meglio, una promessa.
Roberto Pellico, autore italiano agli esordi ha intessuto per cinque anni parole perfette, come fili di un antico arazzo; sarà riuscito a mantenere il patto suggerito già dal titolo?