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L’ora di Agathe di Anne Cathrine Bomann ~ Recensione

Articolo in evidenza
Ph: Pattypici

Titolo: L’ora di Agathe

Autrice: Anne Cathrine Bomann

Editore: Iperborea

Pagine: 160

Prezzo: 15€

Se fossi andato in pensione a settantadue anni, avrei avuto davanti i miei ultimi cinque mesi di lavoro. Il che corrispondeva a ventidue settimane e voleva dire che, se tutti i pazienti si fossero presentati, mi restavano esattamente ottocento incontri 

L’ora di Agathe

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Questi calcoli matematici freddi e cinici scandiscono i giorni del Protagonista, un anziano Psicoterapeuta nella Parigi degli anni ‘40, che prenderà coscienza del suo male di vivere grazie ad Agathe, che ðš‘𝚊 ðš™ðšŽðš›ðšðšžðšðš˜ ðš•ðšŠ ðšŸðš˜ðšðš•ðš’𝚊 ðšðš’ ðšŸðš’𝚟𝚎𝚛𝚎 ðšŽ ðš—𝚘𝚗 ðš—𝚞𝚝𝚛𝚎 ðš™ðš’ù ðšŠðš•ðšŒðšžðš—𝚊 ðš’𝚕𝚕𝚞𝚜𝚒𝚘𝚗𝚎 ðšðš’ ðš™ðš˜ðšðšŽðš› 𝚜𝚝𝚊𝚛𝚎 ðš‹ðšŽðš—𝚎, ðš–𝚊 ðšŸðš˜ðš›ðš›ðšŽðš‹ðš‹ðšŽ ðšŠðš•ðš–𝚎𝚗𝚘 ðšðšžðš—𝚣𝚒𝚘𝚗𝚊𝚛𝚎.

La Lettera di Gertrud di Björn Larsson

Pubblicato da Iperborea 2019

Traduttrice: Katia De Marco

Pagine: 465

Prezzo: 19,50€

Sinossi

È spargendo al vento le ceneri della madre che Martin Brenner, genetista all’apice di una brillante carriera, marito e padre felice, comincia ad interrogarsi sul suo rapporto con lei: perchÚ non prova un vero dolore, perchÚ ha sempre sentito che un velo si frapponeva fra loro? Scoprirà il motivo in una lettera che lei gli ha lasciato: quello che li divideva era un segreto….

Vi schedano in categorie bizzarre di cui non avete mai sentito parlare e che non corrispondono a ciò che siete realmente. Vi convocano. Vi internano.

Vorreste proprio sapere perchÚ.

Patrick Modiano – dora bruder

Questa Citazione che Larsson sceglie con cura per introdurre il Lettore alla sua opera, ha un significato profondo e, come il Talismano raccoglie un mondo di Credenze, così le parole prese in prestito da Modiano, racchiudono l’Universo di parole che questa Storia attraversa.

Perfetto innesto nell’intricato Bosco Letterario, in cui Larsson ci introduce.

Cosa Ú giusto dirvi e cosa no…

Martin Brenner Ú un uomo di scienza; realizzato, presente a sÚ stesso in ogni occasione, ateo e coscientemente felice.

La moglie Cristina e la figlia Sara sono il suo mondo, perno di ogni scelta e riparo da quella strisciante inquietudine che mano a mano attanaglia il nostro Protagonista.

PerchÚ Maria… Gertrud…non si era portata il suo segreto nella tomba? PerchÚ non l’aveva lasciato all’oscuro?

Una Lettera che svela un mondo di sofferenze…

Larsson ci conduce tra i vicoli più bui dell’incredulità, dell’incertezza, dell’annientamento, svelandoci, attraverso le vicende di Martin, il baratro della coscienza umana.

Martin Brenner percorrerà la strada verso la consapevolezza, l’accettazione d’identità, in un continuo lavorìo psicologico e di ricerca, che lo porterà a stravolgere ogni sua certezza, mandando all’aria la sua vita.

Il difficile non Ú credere, ma sapere. L’uomo Ú più un essere di fede, se non addirittura di credulità, che di certezza.

Dopo una prima parte del libro molto fluida e scorrevole, nella seconda parte ci troviamo in bilico tra Saggio, Romanzo e Memoir.

In questa Seconda parte seguiamo tutte le ricerche che Martin svolge, per lo più in segreto, sulle testimonianze di persone che scoprono di avere un’identità diversa da quella che credevano.

I testi citati sono numerosi, gli estratti, le parole e le riflessioni degli Autori letti si intersecano e attraversano i pensieri di Martin, in un continuo rapporto osmotico, tale da confondere , a volte, il Lettore.

Non Ú mai sbagliato discutere, anche con chi la pensa diversamente, perfino con i propri nemici. Da solo l’uomo non Ú niente, a stento lo si può dire umano. Ce lo insegna Martin Buber, non perchÚ sia ebreo, ma perchÚ Ú uno dei pochi pensatori che ha capito che nessun uomom può essere un’isola[…]

Intavolare un dialogo però Ú più rischioso che restare in disparte, perchÚ rivelando la propria identità ci si apre all’avversario, che a sua volta può capire come ragioniamo, cosa sogniamo, di che cosa abbiamo paura, che valori difendiamo. Ma Ú rischioso anche perchÚ ci si apre al cambiamento: si mettono alla prova le proprie convinzionie le proprie verità

Questa Storia narra di un uomo che difende la propria Libertà.

Libertà di amare, di credere o non credere in Dio, di vivere secondo i propri canoni, non quelli imposti da altri; Libertà di non essere etichettato, di ragionare senza schemi prefissati, di NON ESSERE ODIATO!!

Definire gli uomini sulla base della genetica e della discendenza Ú e resta una forma di razzismo…

Leggere queste Pagine provoca rabbia, commozione, sgomento; ci scuote e percuote pensieri assopiti, relegati in un cassetto della memoria, lontano ….

” Ma davvero i singoli individui hanno il dovere di ricordare il proprio passato?”

Non vi dirò nulla della Terza Parte del Libro…

PerchÚ Ú giusto che proseguiate il viaggio con Martin Brenner in autonomia, lasciandovi stupire dalla piega che questa potente Lettura prenderà 😉

🕎 🕎 🕎 🕎 Consiglio a tutti questa lettura molto coinvolgente e commovente; per arricchirvi, per vestire panni scomodi, per pensare e per non dimenticare…

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