Ho sempre provato a scrivere un cunto guardandomi attorno e oggi invece so che, a volte, Ú necessario volgere lo sguardo indietro per dare un senso al presente
Nannina di Stefania Spanò Ú un bellissimo romanzo d’esordio che vuole testimoniare la potenza delle storie e di chi ha il dono di saperle raccontarle.
Luca Ammirati, scrittore ligure di nascita e di cuore, mescola i profumi e i colori dei suoi ricordi per consegnarci un romanzo –Tutti i colori tranne uno – che risuona di struggente e romantica Sehnsucht.
Piergiorgio Pulixi, scrittore sardo, autore di molti gialli e noir intensi che hanno collezionato vari premi letterari e critiche entusiaste da parte dei lettori, cambia pelle e ci presenta un giallo ironico, umano, leggero.
Qualcosa di bello… il titolo Ú una lusinga, o meglio, una promessa.
Roberto Pellico, autore italiano agli esordi ha intessuto per cinque anni parole perfette, come fili di un antico arazzo; sarà riuscito a mantenere il patto suggerito già dal titolo?
La grande Narrativa si identifica nelle storie memorabili, nei paesaggi indimenticabili o nei Personaggi dâamare
â€ïžâð¥ Daniele si vorrebbe abbracciare, consolare, spronare, per assicurargli un destino diverso da ð»ðððð ððððð ð ðððððððð.
â Noi viviamo Due Vite, entrambe destinate a finire: la prima Ú la vita fisica, fatta di sangue e di respiro, la seconda Ú quella che si svolge nella mente di chi ci ha voluto bene. E quando anche lâultima persona che ci ha conosciuto da vicino muore, ebbene, allora davvero noi ci dissolviamo, evaporiamo, e inizia la grande e interminabile festa del Nulla, dove gli aculei della mancanza non possono più pungere nessuno. â
Il narratore ha la voce rotonda, piena di vita vissuta, intima e colloquiale, ricca di sfumature colte e raffinate, spesso si ferma, rastrellando ricordi e rimpianti.Â
Due amici, completamente diversi lâuno dallâaltra â strutturalmente incapaci di stare al mondo â , come suggerisce Chiara Gamberale.Â
Un monologo, una confessione, un Memoire ricco di epifanie e aneddoti, che sâintersecano con profonde riflessioni sulla vita, sullâarte dello scrivere, sulla malattia e soprattutto sul vero senso dellâamicizia.Â
âQuesta âPiccola Parigiâ mi fa sognare⊠Ú una vera favola!
Câera una volta⊠in una bella città italiana che si chiama Trieste, con i suoi bei monumenti e la sua notorietà mondiale, un piccolissimo quartiere nascosto, che Ú scampato alla distruzione e nel quale ci si crederebbe essere nel diciannovesimo secolo. Delle piccolissime case affacciate su viuzze strette piene di gatti, di panni stesi alle finestre; un piccolo paradiso da cartoni animati risparmiato dalla follia delle grandezze degli uomini.