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Tenera Ú la notte di F.Scott Fitzgerald – Recensione

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↝ TENERA È LA NOTTE â†œ

Tenera Ú la notte
F.Scott Fitzgerald
Ed Einaudi 2014
Ph: Pattypici

😁 Buona Domenica #Readers ðŸ˜

〄 Oggi ci addentriamo nel rutilante universo dello Scrittore più Personaggio che io conosca… 

〄 Nabokov sosteneva che ogni vero artista crea un mondo nuovo, diverso da sé; sicuramente non si riferiva a Fitzgerald! 

〄 Scott trova nei suoi Personaggi la sua espiazione, la sua catarsi, la sua cura, la sua giustificazione… 

Ogni pensiero, passo e parola scritta, trova il suo corrispettivo reale, tragicamente tangibile nella vita di questo magnifico autore. 

Ma venire accolti per un momento nel mondo di Dick Diver era un’esperienza notevole: la gente credeva che egli facesse loro un dono particolare, riconoscendo l’orgogliosa unicità del loro destino sepolto sotto i compromessi di tanti anni. Conquistata chiunque con una considerazione squisita, Ú una gentilezza che procedeva così in fretta e intuitivamente, da poter venire considerata soltanto nei suoi effetti. 

✺  Dick  â›  con le braccia piene di scorie raccolte dagli altri  âœ  Ãš uno psichiatra americano dall’anima perduta, in bilico tra un collasso mentale ed uno morale. 


❝ quando la gente viene tolta dalla mediocrità, perde la testa, per brillante che sia il suo bluff ❞

Tenera È la notte

✺ Nicole  â› … una delle persone più belle che avesse mai conosciuto. Il suo viso, viso di una santa, di una Madonna vichinga, splendeva attraverso il lieve pulviscolo che scendeva lentamente nella luce delle candele, colorandosi alle lanterne binate appese sul pino ❜  moglie e paziente di Dick, equilibrista in cerca del proprio baricentro. 

✺ Rosemary giovane promessa di Hollywood, in vacanza con la madre in Costa Azzurra, agente catalizzatore, a cui Ú affidata la visione esterna dei “ Divers “

Personaggio chiave in Tenera Ú la notte: il Paesaggio

Profumo di limoni e salsedine, sole accecante sulla pietra chiara, strade tortuose per personaggi irrorati di giovinezza e vita mondana

✺ Ville, feste, champagne e lanterne, spiagge esclusive, alberghi di lusso; la Costa Azzurra nei suoi anni più folli, il palcoscenico ideale per questa commedia umana, che affoga nei bagliori delle onde, i propri inganni. 

La villa di Fitzgerald

🖋 Dick e Nicole sono anime destrutturate, fantasmi che danzano in un sogno, cercando di cavalcare il Caos delle loro esistenze. 

Personaggi poeticamente tragici, autolesionisti, alla ricerca di una salvezza impossibile nel labirinto della loro inadeguatezza.

🖋 Tenera Ú la notte Ú il Ritratto crudo ed impietoso di una classe sociale che tritura ideali, riducendo i sentimenti più veri, in un misero mucchio di ostacoli collaterali da evitare. 

Una donna, indicata come la signora Mrs Val Gielgud, si gode un aperitivo a metà giornata a Cannes, nel 1926 (Topical Press Agency/Getty Images)
🖌 â€œ questo autore, considerato tuttora da alcuni frivolo e superficiale dal punto di vista dell’impegno sociale, Ú in realtà un durissimo denunciatore della ricchezza come fonte di corruzione e dunque di disintegrazione morale “ 
        Ferranda Pivano 

✍ Lo stile di Fitzgerald brilla di mille bollicine, ma come un vecchio ubriacone, perde per strada la coerenza e la fluidità espressiva. 

La penna si sofferma nel ricordo di un volto e si ritrova a tratteggiare una stanza, senza soluzione di continuità… come un accordo dissonante .

🖋 Tra un ballo ed una gita in barca, Scott perde la scommessa e tradisce il patto con il Lettore per immolarsi sull’altare della perdizione. 

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Tragico, sensuale, follemente perduto e disperato, un viaggio necessario per chi desidera carpire le piccole scintille che illuminano ancora quel meraviglioso talento che vive e sopravvive a Francis Scott Fitzgerald. 

Recensione ~ La Repubblica dell’Immaginazione di Azar Nafisi

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😃Buona Domenica Readers!!

📚 Oggi vi propongo una passeggiata letteraria tra le pagine di Azar Nafisi e la sua REPUBBLICA DELL’IMMAGINAZIONE .

Pattypici

🖌” la mia vera casa: una terra senza frontiere e con poche restrizioni […] gli unici requisiti per l’ingresso sono una mente aperta, un incessante desiderio di conoscere Ú un indefinibile bisogno di fuggire dall’ordinario”.

Azar nafisi

📍 Il viaggio verso una terra libera porterà la Professoressa Nafisi ad abbandonare la sua Teheran, dove la Letteratura era un’arma troppo potente per essere insegnata, se non nel suo Salotto, in segreto.

« Così mi aggrappai all’altra terra, quella dei romanzi. I suoi cittadini vagabondi e a volte infelici mi aiutarono a mantenere la prospettiva mentre la vita di tutti i giorni prendeva sempre più l’aspetto di un bruttissimo incubo.»

Azar Nafisi

📖 L’esilio negli Stati Uniti la porterà ad inseguire il sogno americano attraverso i personaggi più ribelli e rappresentativi della Letteratura americana.

📕 Le avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain
si intrecciano alle parole dell’amica Farah, la ribellione di Huck diventa quella di ogni Lettore.

Quintessenza dell’individualismo, incarna l’idea di America e diventa il Personaggio simbolo della “ scelta morale che viene da un cuore intatto, da una continua messa in discussione del mondo e di sé stessi… in una società che sembra concedere tutte le libertà possibili e immaginabili â€œ.

📝 L’esperienze personali e quelle letterarie sono intimamente connesse: la dignità umana, la libertà di pensiero, l’uguaglianza non sono solo fantasie velleitarie, ma valori universali decantati dai grandi Classici, tanto temuti dai Regimi Totalitari. 

🖌 Â« «La letteratura Ú un antidoto, un memento sul potere della scelta individuale. Al centro di ogni romanzo c’Ú una scelta compiuta da almeno uno dei protagonisti, la quale ricorda al lettore che anche lui può scegliere di essere indipendente, di opporsi alle cose che i genitori, la società o lo Stato gli dicono di fare, e seguire il debole me essenziale palpito del suo cuore».

Azar Nafisi

📘 Babbit di Lewis Sinclair

~ Premio Nobel per la Letteratura nel 1930, “per la sua arte descrittiva vigorosa e grafica e per la sua abilità nel creare, con arguzia e spirito, nuove tipologie di personaggi”, rappresenta l’apice del materialismo americano.

« Mi sembrava che Lewis avesse ritratto alla perfezione la nostra epoca vuota ma piena di oggetti; era come se i personaggi creati quasi un secolo fa ci facessero il verso Ú gongolassero perché eravamo diventati i loro veri discendenti ».

Azar nafisi

📝 L’analisi del Romanzo di  Sinclair porterà Azar a ragionare sul sistema scolastico americano e sulla possibile sconfitta della potenza creativa, dovuta all’erosione tecnologica di tanti educatori utilitaristi e orientati al business, ma non ci riusciranno:

“ … perché la Poesia, come l’amore Ú la pazzia, Ú la parte della condizione umana, come la paura e il coraggio di essere liberi “

📙 Il cuore Ú un cacciatore solitario di Carson McCullers Ú un romanzo americano dove il paesaggio Ú parte integrante dell’universo morale.

È la storia del calore urbano, dell’isolamento in cui vivono personaggi disadattati, incapaci di instaurare legami. 

Azar esamina la narrativa del sud come se fosse un genere peculiare, dove il sole brucia come il senso della sconfitta e riveste tutte le pagine scritte. 

Le vicende dell’amico Mick si dissolvono nella trama del romanzo e come tante scatole cinesi, la narrazione cancella i confini tra realtà e immaginazione, rendendo tutti Personaggi di una unica Storia.

🖋 Attraverso questi racconti, frammentati da ricordi e vicende personali, Azar Nafisi prende possesso della sua Cittadinanza americana e traccia nuovi percorsi, alla continua ricerca di una Identità che sia degna di essere definita universale. 

Racconta se stessa attraverso le sue letture e descrive la quotidianità attraverso la letteratura. 

La sua missione Ú quella di ogni Lettore, trasmettere le storie, per ritrovare le basi del nostro umanesimo, che non ha confini, né censure. 

🖌 â€œ tanti, nel corso dei secoli, hanno incontrato nei libri la determinazione e la passione, e ne hanno tratto forza – in breve, hanno incontrato la capacità di accettare la vita o il desiderio di cambiarla “

La repubblica dell’immagi nazionE

🖋 A primo impatto questo libro Ú ostile, distante, la Repubblica dell’immaginazione sembra un piccolo Principato monarchico.

La sensazione che Azar parli con se stessa e con i propri trascorsi, cercandone un senso, Ú fortissima! 

Ma “ ogni buon lettore Ú un rilettore” dice Nabokov e la prospettiva cambia nel momento in cui lasciamo sedimentare le parole e ne osserviamo i contorni da più lontano. 

Nafisi riesce a dare corpo e anima ad ogni Personaggio, riesce a vivere la Fantasia in modo concreto, regalandoci una Casa vera, un luogo dove i Sogni ci danno la forza per cambiare la Realtà! 

LA REPUBBLICA DELL’IMMAGINAZIONE 

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Recensione ~ Le Avventure Di Gordon Pym ~ E.A.Poe.

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Ph:Pattypici
Le Avventure di Gordon Pym

Mi chiamo Arthur Gordon PYM. Mio padre era un rispettabile commerciante in generi marittimi di Nantucket, città dove io sono nato

Le avventure di Gordon Pym

📝 Preciso, concreto, ben ancorato alla geografia umana.

Così prende inizio l’unico Romanzo mai scritto da Poe. 

Il Racconto più Visionario e fantastico che abbia mai prodotto.

📝 L’ingannevole senso di realtà che si percepisce all’inizio del  Romanzo, non Ú l’unico tranello che E.A.Poe ci  pone. 

🖌 Il paratesto che arricchisce questa storia ci indica che il narratore A.G.Pym, forse non Ú il vero autore del racconto, che la storia di Mr. Pym viene narrata da Mr.Poe, il quale finisce nel dimenticatoio appena una nota ci introduce un Autore X che ci porta a dubitare del vero Protagonista del Romanzo!

“…autore modello, autore empirico, narratore, e altre imprecisate entità vengono esibite, messe in scena nel testo narrativo, con l’esplosivo proposito di confondere il lettore”.

Sei passeggiate nei boschi narrativi ~ U.Eco.

📖 Le Avventure di Gordon Pym seguono la trama dei romanzi marinareschi, d’avventura e d’esplorazione; risse, ammutinamenti, tempeste, pedanti digressioni naturalistiche e nautiche, selvaggi ed isole deserte gli ingredienti principali, ma sotto la Trama erutta con forza, la potenza visionaria di Poe.

Tale Ú in fondo il fascino di ogni narrazione, sia essa verbale o visiva: ci chiude entro i confini di un mondo e ci induce, in qualche modo, a prenderlo sul serio

U. Eco

🖋 Il tempo e lo spazio si dilatano e si espandono, « l’esperienza romanzesca dell’estensione e della distensione» ci suggerisce Pietro Citati, lo sguardo si fa danzante come le onde che distruggono le speranze dei personaggi, il battito si azzera nell’angosciosa vista del Vascello fantasma. 

🖊 Il carico emotivo di Gordon Ú esplosivo, empatico, tragicamente percepibile.

🖋 Dopo una didattica pausa faunistica, che rivela l’insofferenza di Poe nello scrivere su Commissione, il climax comincia a crescere, conducendo il Lettore ( sempre più stranito ) nel Regno del Fantastico per antonomasia.

fantasia e fantastico chiedono l’accettazione di un’altra logica che porta a rapporti diversi da quelli dell’esperienza quotidiana: la credibilità che ora ci interessa […] Ú quella credibilità speciale del testo letterario alla quale corrisponde da parte del lettore quell’atteggiamento definito da Coleridge “suspsension of disbelief”, sospensione dell’incredulità

 I. Calvino ~ Una pietra sopra ~

🖋 Le  ultime pagine di questo Romanzo svelano il lato Assoluto del pensiero di Poe, dove il tutto Ú nulla e il nulla Ú tutto.

📕 L’epilogo della Storia ha una potenza evocativa tale da spargere semi di curiosità nella coscienza letteraria dei massimi  esponenti dell’arte e della letteratura dal  tardo Ottocento in poi, inducendo Autori come J. Verne, Dake, H.P. Lovecraft a scrivere il finale mai realizzato. 


Il demone della lucidità, il genio dell’analisi, l’inventore delle più affascinanti e nuove combinazioni della logica con l’immaginazione, del misticismo con il calcolo, lo psicologo d’eccezione, l’ingegnere letterario che approfondisce e utilizza tutte le risorse dell’arte…

paul valÉry

Ho condiviso questa lettura con il GdL Maratona Classica .

📖 Molti sono stati i lettori del gruppo che non hanno gradito questa Storia ed uno dei motivi Ú stata la credibilità del testo, la pesantezza delle digressioni esplorative ed un finale troppo aperto.

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Il testo Ú a volte eccessivamente pedante, la storia risulta frammentata e la stratificazione delle varie parti della storia rende la lettura poco fluida, ma tutta l’arte visionaria di Poe ed un finale, che ho particolarmente apprezzato, nobilita le parti meno riuscite, consacrando questo Libro sull’altare del Pionierismo letterario

Il Grande Gatsby tra illusione e realtà

«ogni volta che ti senti di criticare qualcuno»mi disse,«ricorda solo che non tutti a questo mondo hanno avuto i vantaggi che hai avuto tu»

il grande gatsby- Francis scott fitzgeral

Non giudicatemi, non fermatevi a guardare le luci sfavillanti delle mie feste, ascoltate la musica che suona sotto le note del Sax, ubriacatevi di risate ed illusioni, ma poi tornate sobri e osservate con me la luce verde, mia unica ragione di vita…..

La storia di Jay Gatsby, personaggio dal fascino malinconico, incarnazione del Sogno americano Ú stata al centro della lettura condivisa, questa settimana, con le lettrici di #ateheranconnafisi.

F.S.Fitzgerald – (1896-1940) – proviene da una famiglia poco agiata, padre povero gentiluomo del sud, madre irlandese e cattolica. Il seme di rivalsa sociale ed economica trova qui le sue basi e le sue ragioni emotive.

P Il Grande Gatsby Ú la sua opera matura, capace di rappresentare emozioni e motivazioni delle classi più agiate degli anni Venti e di portare alla luce l’implicita distruttività.

Correlazioni

Il nostro F.S.Fitzgerald si arruola nell’esercito, come Gatsby, e sposa la sua “ragazza dorata“, Zelda, solo nel momento in cui raggiunge fama e ricchezza.

Zelda Ú la musa ispiratrice, prototipo di tutte le ragazze che vivevano nel palazzo bianco, che profumavano di orchidee e champagne, le cui voci tintinnavano di monete, figlie del re…come Daisy, evanescente oggetto dei desideri più romantici di Gatsby.

Daisy Ú la ragione per cui Gatsby, divenuto ricco grazie al contrabbando, ha deciso di vivere nel West Egg, lingua di terra a pochi chilometri dalla sfavillante New York, esattamente di fronte a East Egg, dove una piccola luce verde illumina il molo, approdo di quella compassata nobiltà di campagna, tanto snob, quanto vile.

La grande capacità di F.S.Fitzgerald Ú l’impronta evocativa che riveste ogni particolare della narrazione, ogni oggetto si veste di un significato simbolico…. e quella piccola luce, verde come i soldi e i sogni sbagliati, come dice Vittoria, Ú Poesia in un mondo di corrotti.


Gatsby credeva nella luce verde, l’orgasmico futuro che anno dopo anno recede davanti a noi. Ci Ú sfuggito allora, ma non importa: domani correremo più veloce, allungheremo di più le nostre braccia… E un bel mattino…

il grande gatsby- Francis S. Fitzgerald

Impressioni…

Valentina: “Io ho amato la metafora sulla luce verde del sogno americano 😍 mi ha rivelato quello che era il vero messaggio del libro e mi ha sconvolta e al tempo stesso conquistata. Lo trovo romantico anche se parla di disillusione”

Il sogno si Ú rivelato vuoto, chiuso in un passato che non ha saputo confrontarsi con la realtà , per Monica, il sogno americano, incarnato dalla luce verde, si Ú sgretolato e ridotto in polvere….

Per Alessia la speranza non ci deve mai abbandonare, ma Gatsby si Ú reso conto che il colossale significato di quella luce verde era svanito per sempre

Daisy vive nel suo castello dorato insieme al marito Tom, che Fede , come la maggioranza del GdL, detesta; adultero, vile ed arrogante rappresenta la bassezza di quegli anni, dove tutto era un passo al di là della ragione e la vita aveva lo scintillio di un’illusoria festa eterna.

” Erano persone sconsiderate, Tom e Daisy: fracassavano cose ed esseri umani e poi si ritraevano nel loro denaro o nella vastità della loro sconsideratezza, o qualunque cosa fosse a tenerli insieme, e lasciavano che fossero altria ripulire il sudiciume che avevano fatto…

Rita, il nostro segugio letterario: “ciò che mi ha colpito di più Ú la pochezza di valori che ne risulta. Mi sembra che ciò che abbia sempre contato siano i soldi e il potere”. La disillusione Ú palpabile...Gatsby Ú fermo nel passato, Jordan delude e Nick scrolla le spalle.

Gilda: “non ho odiato i personaggi, anzi li ho compresi. Non ho odiato il razzismo e il maschilismo di Tom. Non ho odiato la solitudine di Gatsby. Non ho odiato la vigliaccheria di Daisy. Nessuno Ú meglio dell’altro, perché sono tutti frutto di una società avara di sentimenti e di valori e materialista”.

Quando il romanticismo prevale…..

Io ho amato Gatsby, la sua illusione, la sua solitudine assordante e il suo atto estremo di generosità, espiazione per un sogno mal riposto….

Come James e Conrad, Francis S. Fitzgerald affida la narrazione ad uno spettatore, Nick, che evoca il magico e drammatico percorso del mito americano. Testimone empatico, ci racconta l’umanità e la visione romantica di Gatsby che :

deve aver avuto la sensazione di aver perduto il calore del mondo di una volta, di aver pagato un prezzo alto per aver vissuto tanto a lungo con un unico sogno.

il grande gatsby

Con l’illusione di avervi trasmesso uno sprazzo d’incanto e di aver colorato in modo soddisfacente le voci delle mie amiche lettrici, vi aspetto la prossima settimana, con tutte le riflessioni e le illuminazioni che ci darà Azar Nafisi, nel capitolo dedicato proprio a Gatsby.

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