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Appunti di Lettura

Casa Desolata – Charles Dickens – Recensione

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โš–๏ธ๐Ÿ–Œโš–๏ธ๐Ÿ–Œโš–๏ธ๐Ÿ–Œโš–๏ธ๐Ÿ–Œโš–๏ธ๐Ÿ–Œโš–๏ธ๐Ÿ–Œโš–๏ธ

๐Ÿ“œโ€œ Nebbia ovunque. Nebbia su per il fiume, che fluisce tra isolette e prati verdi; nebbia giรน per il fiume, che fluisce tra isolette e prati verdi; nebbia giรน per il fiume che scorre insudiciato tra le file di navi e le sozzure che giungono alla riva di una grande ( e sporca ) cittร . Nebbia sulle paludi dellโ€™Essex, nebbia sulle alture del Kent.โ€.

๐Ÿ–ŒLeggendo Casa Desolata ci troviamo avvolti dalla nebbia, respiriamo odore di muschio e cenere bagnata, la nebbia ci vuole ciechi, infreddoliti …. per trasportarci nella Londra di Dickens, nelle case umide e scrostate dei poveri, nelle case fredde dellโ€™alta societร , nelle aule austere della Corte di Giustizia.

๐Ÿ“Ogni parola รจ calibrata, dettagliata, posta ad hoc per catturare i sensi del Lettore. 

๐Ÿ“Grande tecnico dellโ€™arte narrativa, Charles gioca con le parole, incanta con immagini palpabili, stupisce con metafore dalla pregnanza fisica.

Casa desolata รจ la magistrale testimonianza del talento di Dickens di plasmare il lessico a suo piacimento, dalle metafore alle similitudini, dalle assonanze alle allitterazioni, per non dimenticare le figure retoriche e le ripetizioni evocative.

๐Ÿ““Bleak House – Casa Desolata –

รจ il mastodontico ( ben 900 pagine! ) Romanzo_a_sfondo_sociale di Charles Dickens, pubblicato per la prima volta mensilmente fra il marzo 1852 ed il settembre 1853.

Casa_Desolata

L’ultimo Jarndyce, John, รจ il proprietario della tenuta di Bleak House, che dร  nome al romanzo. Dickens intreccia alla vicenda principale molte sottotrame, riguardanti le vicende familiari e sentimentali di Esther, la vita nella magione confinante con Casa Desolata, appartenente a Sir Deadlock, le indagini su un omicidio che sembra avere misteriosi legami con la causa.

๐Ÿ“–Grande affresco della Societร  inglese della metร  Ottocento, percorso da un caleidoscopio di personaggi ben caratterizzati, racconta, con tanta amara ironia, la sconfitta di un sistema giudiziario pachidermico, la voglia di riscatto del nuovo ceto operaio, figlio primogenito della rivoluzione industriale, la debolezza della stratificazione stagna  delle famiglie vittoriane.

Il grande affabulatore

๐Ÿ“–Lโ€™intreccio narrativo รจ complesso e labirintico, oltre al tema centrale, il Processo giudiziario Jarndyce contro Jarndyce per una causa di ereditร , si intrecciano i canonici filoni romanzeschi a tinte rosa, con relativi orfanelli protagonisti delle pieghe piรน commoventi del racconto ed infine, per non farci mancare nulla๐Ÿ˜…, un pionieristico e non ben riuscito, abbozzo di poliziesco. 

๐Ÿ–‹Grande affabulatore, come lo definisce Nabokov oppure maestro del romanzo canonico, che con Casa desolata ci porta a โ€œsublimi epifanieโ€, come afferma Harold Bloom, Dickens sa incantare con descrizioni particolarmente efficaci e ritratti psicologicamente raffinati, ma non riesce a convincere un Lettore sagace, che conosce le tecniche e gli strumenti letterari.

In questo fangoso pomeriggio vogliamo soltanto dare unโ€™occhiata al bel mondo. Non รจ poi cosรฌ dissimile dalla Corte di Giustizia del Lord Cancelliere da impedirci di passare da una scena allโ€™altra.

Capitolo sesto

Esther Summerson

๐Ÿ–‹La trama risulta scontata, i personaggi interpretano alla perfezione il loro stereotipo, i giudizi e pregiudizi delle varie comparse sono al limite del grottesco, ma lโ€™errore piรน grave che Dickens poteva commettere era affidare la narrazione ad un personaggio che non puรฒ in alcun modo entrare in empatia con il Lettore: Esther ๐Ÿ˜ฐ

๐Ÿ“๐™ฐ๐š™๐š˜๐š๐šŽ๐š˜๐šœ๐š’ ๐š๐šŽ๐š• ๐šŸ๐š’๐š๐š๐š’๐š–๐š’๐šœ๐š–๐š˜, ๐š’๐š—๐šŒ๐šŠ๐š›๐š—๐šŠ๐šฃ๐š’๐š˜๐š—๐šŽ ๐š๐šŽ๐š• ๐š›๐š’๐š–๐š˜๐š›๐šœ๐š˜ ๐š๐š’ ๐šŒ๐š˜๐šœ๐šŒ๐š’๐šŽ๐š—๐šฃ๐šŠ ๐š๐š’ ๐š๐šž๐š๐š๐š˜ ๐šž๐š— ๐šœ๐šŽ๐šŒ๐š˜๐š•๐š˜ ๐š๐š’ ๐š˜๐š›๐š๐šŠ๐š—๐šŽ๐š•๐š•๐š’ ๐š›๐š’๐š—๐š—๐šŽ๐š๐šŠ๐š๐š’, ๐š™๐šŽ๐š›๐š๐šŽ๐š๐š๐š’๐š—๐šŠ ๐š™๐šŽ๐š๐šŠ๐š—๐š๐šŽ ๐šŽ ๐šŠ๐šœ๐šŽ๐š๐š๐š’๐šŒ๐šŠ.

๐Ÿคฆโ€โ™€๏ธPeccato!

๐ŸŒŸRomanzo simbolo di una letteratura che forgia le sue opere nella fucina del moralismo, strepitoso tessuto connettivo che unisce trasversalmente le piรน grandi storie dellโ€™Ottocento.

Casa Desolata in Tv

๐ŸŽžDopo lโ€™adattamento televisivo del 1985 con Diana Rigg e Denholm Elliott, la BBC ha prodotto un period-drama in 15 episodi trasmesso con grande successo di pubblico e critica nel 2005. Unโ€™edizione con un cast importante composto, tra gli altri, da Gillian Anderson (Lady Honoria Deadlock), Carey Mulligan (Ada Clare), Charles Dance (Talkinghorn) e Anna Maxwell Martin (Esther Summerson).

Il giudizio finale :๐ŸŒŸ๐ŸŒŸ๐ŸŒŸ1/2

เผบLEGGERE รˆ ASOCIALE ! เผป

Il Lettore e la Lettura

๐Ÿ“š๐Ÿ“–๐Ÿ“š๐Ÿ“–๐Ÿ“š๐Ÿ“–๐Ÿ“š๐Ÿ“–๐Ÿ“š๐Ÿ“–๐Ÿ“š๐Ÿ“–

๐Ÿ˜œState calmi! Vi vedo giร  che vi ribolle il sangue a leggere queste parole, ma dobbiamo prendere atto dei luoghi comuni…

๐Ÿ“–Leggere รจ una pratica solitaria, il Lettore ha una forte tendenza allโ€™asocialitร , il solipsismo, la sostituzione della realtร  con mondi immaginari, lโ€™incapacitร  di affrontare i lati pratici del quotidiano, la rinuncia alla partecipazione sono solo alcuni tra i tratti caratteristici…. insomma il #lettore รจ un soggetto da curare e riabilitare…

Il Lettore e la Lettura

๐Ÿ“šIl soggetto soffre di una mania compulsiva che lo porta ad orientare tutti i suoi acquisti verso la carta stampata, vive immerso nel suo mondo fantastico di pagine inchiostrate, si circonda di libri come se fosse  un aristocratico troppo sensibile per la crudezza del reale. 

๐Ÿ“–Il Lettore vive nella costante paura dellโ€™evento che lo costringerร  ad alzare gli occhi dal libro che sta leggendo e nellโ€™istante in cui si compie questa orribile azione, la sua mente riscrive la realtร  e la popola di personaggi ( sicuramente piรน interessanti) che ha appena incontrato tra le pagine del libro.

๐Ÿ“šI LETTUROPATI trovano irresistibile anche la lettura degli ingredienti sulle scatole dei biscotti!

๐Ÿ“œDel resto i grandi Lettori del passato non ci aiutano a confutare queste illazioni! 

BORGES ha ideato la sua ( splendida ๐Ÿ˜) Biblioteca di Babele per rappresentare lโ€™Universo; PETRARCA dialoga con gli antichi ( Cicerone รจ il suo piรน caro amico ) mentre giudica aspramente il suo tempo; MACHIAVELLI racconta che la sera si spoglia della veste quotidiana, si pulisce dal fango e indossa panni reali e curiali e cosรฌ bardato entra nelle antiche corti degli antichi uomini; DE MONTAIGNE ( ๐Ÿ˜ฌ) si isola in una torre nella campagna di Bordeaux per poter leggere in santa pace!!!

โ—๏ธ!!!NO!!!โ—๏ธ

๐Ÿ“šLEGGERE in realtร  รˆ Tanto altro!!

รˆ la grande voglia di conoscere per COMUNICARE ( #gdladdicted ), รจ il PRINCIPIO DI OGNI CONVERSAZIONE, รจ allenamento allโ€™EMPATIA, che ci permette di comprendere gli altri , รจ la Consapevolezza a non commettere gli errori del passato!!

Tutte le grandi opere di narrativa, per quanto cupa sia la realtร  che descrivono, hanno in sรฉ il nocciolo della rivolta, l’affermazione della vita contro la sua stessa precarietร 

Leggere Lolita a Teheran di Azar Nafisi

๐Ÿ“–Il Lettore propone una Risocializzazione, basata sulla Conoscenza, ingrediente fondamentale del RISPETTO .

โฃ๏ธโญ๏ธโฃ๏ธ๐Ÿ“šLe conseguenze dellโ€™atto del Leggere sono piรน che reali, sono tangibili ( basti pensare alle leggi sui diritti umani sostenute dagli illuministi ) e ne traggono beneficio tutti…. anche chi non legge๐Ÿ˜‰

๐Ÿ“–โฃ๏ธ๐Ÿ“–โ€œ Nessuno ha mai trovato consolazione nella conoscenza, ma tanti, nel corso dei secoli, hanno incontrato la determinazione e la passione, e ne hanno tratto forza per accettare la vita o il desiderio di cambiarla

La Repubblica dellโ€™immaginazione di Azar Nafisi

๐Ÿ“๐Ÿ—žQueste considerazioni sono personali, ma basate sulla lettura di due Testi molto interessanti:

TRANCE-Autobiografia di un Lettore di Alan Pauls.

Una meravigliosa solitudine – Lina Bolzoni – @einaudieditore 

Il Lettore e la Lettura
Una meravigliosa solitudine

Sarei curiosa di conoscere la vostra opinione๐Ÿค“ lasciate un commento LETTUROPATI del Web ๐Ÿ˜

Recensione – Numero undici di Jonathan Coe

Pattypici

Numero undici. Storie che testimoniano la follia riprende il titolo del film horror del 1973 diretto da Freddie Francis, uscito in Italia con il titolo Delirious. Il baratro dellaย follia.

“Perchรจ arriva il momento Michael”, e qui si chinรฒ innanzi puntandogli addosso la siringa, ” arriva il momento in cui rapacitร  e follia diventano preticamente indistinguibili l’una dall’altra. Si potrebbe quasi dire che diventano una e una sola cosa. E poi arriva un altro momento in cui anche tollerare la rapacitร , e viverci fianco a finaco, o addirittura prendersene carico, diventa una sorta di follia.”

Jonathan coe ” la famiglia winshaw”

รˆ con queste parole che Coe ci introduce nel suo Undicesimo Romanzo, presentato come il seguito del suo capolavoro โ€œWhat a Carve Up!โ€ del 1974 – La Famiglia Winshaw –

Undici come il numero civico della casa della Pazza del Gheppio

Undici come la linea dell’autobus che percorre la cerchia esterna di Birmingham

Undici come il magazzino che custodisce scatole di ricordi e dolori

Undici come il tavolo apparecchiato dal gioco della Morte

Undici come il numero civico di Downing Street sede del Ministro delle Finanze

Undici come i piani interrati che svelano tutto l’orrore dell’animo umano.

Seguendo il filo della tela il Ragno ci intrappola nella sua ragnatela…

Alison e Rachel, due amiche diversamente equipaggiate per vivere le loro ordinarie esistenze, ci conducono per le strade di questa Inghilterra contemporanea, ricca di forti contraddizioni e disaccordi sociali.

Jonathan Coe ci presenta con sarcasmo e sagacia la complessitร  della vita urbana, abile nel catturare le dissonanze e a regalarci un ritratto grottesco della societร  inglese.

A tratti surreale, a volte realista, sempre implacabile nel portare a galla gli abissi dell’animo umano e l’inconsistenza dei rituali narcisistici dei tempi moderni.

Le vite dei Personaggi si intrecciano, si allontanano e si avvicinano, rincorrendo, con rassegnazione, una nuova opportunitร , un nuovo inizio. Profondamente soli, fanno i conti con la realtร  rimanendo aggrappati ai loro sogni.

รˆ una Storia dissonante, generi narrativi si mescolano per evidenziare l’assoluta superficialitร  della societร  del XXIยฐ secolo.

Sotto il mirino del sarcasmo corrosivo dello scrittore di Birmingham finiscono i Reality show, l’edilizia londinese, il giornalismo corrotto e corrosivo, i Premi internazionali ed ovviamente l’industria della carta stampata.

Il Lettore riconoscerร  i personaggi , divenuti iconici, della Famiglia Winshaw, che rifulgono nello spazio narrativo illuminando i soggetti che ruoteranno loro intorno; la capacitร  dei personaggi di Coe รจ proprio quella naturale predisposizione a creare connessioni, dove sembra ci sia solo il vuoto.

Questa รจ una Storia circolare ed il Lettore rischia di rimanere intrappolato… la fine lo riporta all’inizio… ma il Numero 11 รจ palindromo… si legge da destra a sinistra o da sinistra a destra.

Ottima lettura, scorrevole ed intrigante, la penna di Coe si fa riconoscere, anche se non tocca vette altissime, consiglio di leggere prima La famiglia Winshaw

โญ๏ธโญ๏ธโญ๏ธโญ๏ธ

โ•ฐโ˜†Il Venerdรฌ con Joyce โ˜†โ•ฎ11

Undicesimo Episodio dell’Ulisse di Joyce : Sirene

๐Ÿ˜ƒ

Eccoci con lโ€™appuntamento del Venerdรฌ interamente dedicato a Joyce e con l’Episodio piรน musicale dell’intero libro.

Joyce รจ un profondo conoscitore della musica e della sua struttura ritmica, tenore per diletto e per passione, frequenta teatri e concerti; in queste particolari pagine le parole seguono un pentagramma immaginario e i neologismi hanno un suono onomatopeico.

Bronzo accanto a oro udirono i ferrei zoccoli, acciai-sonanti.

Impertnt tntntn.

Schegge, levando schegge dall’unghia rocciosa schegge.

Orrore! E oro arrossรฌ ancora.

Una nota roca di piffero la sbloccรฒ.

11ยฐ episodio

Dove siamo e dove stiamo andando…

Sono le H 16

Questo episodio si svolge nella Sala da Concerto dell’ Ormond Hotel di Dublino

Personaggi : Miss Kennedy e Miss Douce, le due (Sirene) bariste, Bloom, Simon Dedalus, il redattore sportivo per l’ippica Lenehan, l’avvocato Richie Goulding, Boylan, Padre Cowley, il pingue Ben Dollar, Mr Lidwell, un avvocato che corteggia Miss Douce, il commerciante di tรจ Tom Kernan ed altri personaggi minori.

Ormond Hotel

Bloom decide di andare proprio in questo albergo a scrivere la lettera di risposta alla dattilografa Marta, dopo aver comprato la carta da lettere.

Tutto l’undicesimo episodio รจ intriso di ricordi, pensieri, rimpianti amorosi.

Le due sensuali sirene, bariste che intrattengono gli avventori del bar, ricordano a Leopold Bloom le sue donne.

Le sirene ammiccano e scherzano con ogni cliente, anche con Blazes Boylan e Lenehan, prima che il conquistatore scappi per il suo incontro segreto.

Boylan, che ha un appuntamento galante alle h16 proprio con Molly , moglie di Bloom, sarร  il centro dei pensieri ed entrerร  prepotentemente nel flusso di coscienza di Leopold, come una nota stridente e stonata.

Bloom sentรฌ un esile suono. Se n’รจ andato. Lieve singulto d’alito. Bloom sospirรฒ sui silenti fiori blu. Tintinnante. Andato. Tintinnio. Senti.

Ogni frase ricorda una cadenza musicale, si va dalla toccata e fuga , al minuetto; ogni citazione riguarda una canzone, tutte le allusioni hanno un sottofondo ritmato.

Per Bachelor’s tintinnava calessobalzante Blazes Boylan, scapolone, in pieno sole, in pieno calore, lucide terga di giumenta al trotto, con schiocco di frusta, su molleggianti gomme: abbandonato, caldoseduto, Boylante d’impazienza, ardentardito. Corna. Prudon le? Corna. Prudon le? Coccorna.

Un grandioso Pentagramma, tutto รจ fluido, osmotico, modulabile.

Nella sala c’รจ un pianista e si trovano ad invitare Simon Dedalus a cantare, mentre Padre Cowley e ben Dollar si divertono a spettegolare alle spalle di Leopold e di sua Moglie.

La romanza di Flotow e l’aria M’apparรฌ

Ach! so fromm, ach! so traut (M’apparรฌ tutt’amor) Lyonel

Martha รจ un’opera di gusto elegante e di stile francese. Flotow era francese nella sua formazione musicale, come lo erano sia le origini della trama sia la partitura di questo lavoro. La melodia tradizionale irlandese The Last Rose of Summer, inserita nel II atto, fu una geniale idea.

รˆ la Marta. Coincidenze. Sto proprio per scrivere. L’aria di Lionello. Bel nome che hai. Non posso scrivere. Accetta il mio piccolo reg. Toccare del cuore e quelle della borsa anche. รˆ una. Ti ho chiamato ragazzaccio. Perรฒ il nome: Marta. Che stranezza! Oggi.

L’amore romantico di Lyonel per Lady Harriett, ricorderร  a Bloom il languore di una passione travolgente e corrisposta e saranno diverse le assonanze tra i due personaggi, tanto che Leopold si identificherร  con il giovane Lionello.

Dopo Dedalus, Kernan convince Ben Dollar a cantare una canzone patriottica The Croppy boy

“Good men and true in this house who dwell,
To a stranger bouchal* I pray you tell:
Is the priest at home, or may he be seen?
I would speak a word with Father Green.”

โ€œCroppyโ€ รจ il soprannome dato ai ribelli irlandesi del 1798; significa โ€œtaglio corto dei capelliโ€ perchรฉ, secondo George Denis Zimmerman (in โ€œSongs of Irish Rebellion 1780-1900โ€ -1966 ) i ribelli volevano emulare gli antichi romani al tempo della Repubblica, cosรฌ come facevano i coevi rivoluzionari francesi.

Questo 11ยฐ Episodio รจ l’espressione piรน importante della correlazione tra la poetica di Joyce e la musica.

Joyce ricerca trasversalmente tutte le possibilitร  sonore che la lingua gli concede e a ” reggere le fila della narrazione, in certi punti, non รจ piรน una grammatica delle parole ma una semantica dei suoni “ come sostiene Terrinoni in Introduzione agli episodi.

Bloom esce dall’Hotel Ormond per riuscire finalmente a concentrarsi sulla sua lettera amorosa e si dirige verso la Taverna di Kiernan…ma questo accadrร  nel 12ยฐ Episodio ๐Ÿ˜‰

Vi aspetto la prossima settimana con l’episodio piรน scorretto dell’intero libro… e ricordatevi…

#divertirsiconjoyce si puรฒ !

โ•ฐโ˜†Il Venerdรฌ con Joyce โ˜†โ•ฎ10

Decimo Episodio dell’Ulisse di Joyce : ROCCE ERRANTI o Simplegadi

๐Ÿ˜ƒ

Eccoci con lโ€™appuntamento interamente dedicato a Joyce

๐Ÿ”› Siamo arrivati al punto centrale del libro, allโ€™Episodio che disegna la mappa del percorso di lettura e ci indica la strada da percorrere ….

Cerchiamo di capire perchรจ Joyce abbia dedicato questo decimo episodio alle Simplegadi.

Simplegadi

โ›ฐLe Simplegadi sono, nella mitologia greca, un gruppo di isole, note anche come Isole Cianee, all’ingresso del Ponto Eusino. Si narrava che queste isole si scontrassero continuamente fra loro (da qui il nome), costituendo cosรฌ un pericolo per i marinai.

โ›ฐ Il parallelismo tra la mitologia ed i nostri personaggi dellโ€™Ulisse di Joyce si puรฒ semplificare con lโ€™azione in sรจ e con la sua metafora: lโ€™ERRARE per la cittร , il vagabondare del pensiero e dello spazio, il seguire un percorso apparentemente casuale e caotico, che in realtร  svela una sua perfetta logica. .

๐Ÿ–Œ

Joyce, maestro dellโ€™inganno, ci consegna un episodio diviso in 18 sottoparti ( stesso numero degli episodi di tutto il libro ) ed un epilogo corale.

๐Ÿ”—

Ogni spezzone รจ indipendente dallโ€™altro, ogni interludio rappresenta una parte della mappa, tutti si incrociano, ma si sfiorano senza toccarsi…

๐Ÿ“–

Ma dove siamo rimasti?

๐Ÿ•’

Sono le h 15 di una splendida giornata , precisamente il giovedรฌ 16 Giugno 1904.

.๐Ÿ‡จ๐Ÿ‡ฎ Percorriamo le strade di Dublino assieme ad una cinquantina di personaggi. .

๐Ÿ–Œ

Lo stile รจ lineare, fluido, si riescono a distinguere i vari momenti di sincronizzazione tra i personaggi… tutto รจ liquido come il fiume Liffey… tutto scorre senza barriere, tutto รจ istinto intellettivo, come libere sinapsi .

๐Ÿ—บ

Con il padre gesuita Conmee percorriamo a piedi ed in tram un tratto della Dublino da assaporare e con lโ€™arrogante vicerรฉ, governatore dโ€™Irlanda, le strade si affrontano in vettura, per osservare con il giusto distacco la quotidianitร  dei sudditi. โ€โ€

๐Ÿ‘ง
๐Ÿ‘ฆ

Incrociamo le sorelle di Stephen Dedalus, che ritornano dal banco dei pegni a mani vuote.

โ€

๐Ÿ“–

Incontriamo Stephen che parla con il suo ex insegnante di italiano Almidano Artifoni. โฃ๏ธAlle 15 e 15 incominciamo a seguire Boylan che si reca al suo appuntamento galante con Molly.

๐Ÿ“š

Vediamo Bloom che si attarda oziosamente a passare in rivista i libri della biblioteca circolante, soffermandosi sul Capolavoro di Aristotele ed I racconti del ghetto .

OGNI PICCOLA PARTE COMPONE UN PEZZO DEL PUZZLE

La strada, i palazzi, le botteghe sono importanti tanto quanto le persone che le percorrono, ogni piccolo elemento di questa scena corale รจ lo specchio del Romanzo. .

๐Ÿ“–

Questo Episodio si vive, si guarda, si respira con i polmoni del Popolo irlandese .

Vi aspetto la prossima settimana con la musica di Joyce ๐Ÿ˜‰

#divertirsiconjoyce si puรฒ!

โ•ฐโ˜†Il Venerdรฌ con Joyce โ˜†โ•ฎ9

Nono Episodio dell’Ulisse di Joyce: Scilla e Cariddi

Nono Episodio dell’Ulisse di Joyce dedicato a Scilla e Cariddi
๐Ÿ˜ƒ

Buon giorno Readers !!

Eccoci di nuovo in compagnia di Stephen Dedalus, in un Nono Episodio spumeggiante, all’insegna del dialogo, del dibattito e del confronto, ambientato nell’illustre luogo del sapere irlandese: la National Library of Ireland.

Sono le H 14

Sia Bloom che Stephen sono diretti alla Biblioteca Nazionale d’Irlanda, dove si dipana tutto l’episodio

Personaggi: Stephen Dedalus, Leopold Bloom, il bibliotecario Thomas Lyster capo quacchero, un letterato di nome W.C.Magee noto con lo pseudonimo di John Eglinton, un altro bibliotecario di nome Mr Richard Best ( il cui cognome favorirร  un gioco di parole che allude al second best bed di Shakespeare ), il poeta George Russel, noto come A.E., infine appare Malachi Mulligan.

Scilla e Cariddi

Scilla e Cariddi

Due enormi mostri marini erano agli opposti dello Stretto di Messina e Odisseo doveva scegliere se cadere nel vortice di Cariddi oppure sfidare le voraci teste di Scilla.

Nel titolo di questo Nono Episodio si puรฒ intravedere il Tema centrale che si focalizzerร  sull’ Opposto, la Scelta, il Contrappunto.

Queste sono le pagine che in assoluto ho sottolineato di piรน!

Ho evidenziato pensieri, ho provato ammirazione per tutte le opere citate e quelle intuite, mi sono stupita ed ho provato una profonda gratitudine per ciรฒ che considero un Capolavoro Letterario.

La retorica

Un’arte raffinata, un’espressione del talento intellettivo dell’oratore, che mette in campo tutta la sua Cultura per difendere la sua tesi.

– Tutte queste questioni sono puramente accademiche, oracoleggiรฒ Russell dalla sua ombra. Voglio dire se Amleto sia Shakespeare o Giacomo I o Essex. Discussioni di reverendi sulla storicitร  di Gesรน. L’arte deve rivelarci idee, essenze spirituali senza forma. La domanda suprema circa un’opera d’arte รจ da quali profonditร  spirituali essa scaturisca.

Stephen Dedalus discute con fervore ed entusiasmo il problema della paternitร .

Le argomentazioni di Stephena a difesa della sua tesi, secondo la quale Shakespeare nell’opera si identifica con il defunto re di Danimarca padre di Amleto e non con quest’ultimo, sono condotte attraverso richiami letterari che dimostrano una conoscenza approfondita delle opere shakespeariane.

I letterati presenti in Biblioteca non condividono la stessa idea di Stephen Dedalus, scatenando cosรฌ un fervido dibattito oratorio, declinato in tutte le forme della retorica conosciuta.

L’avvelenamento e la bestia con due dorsi che ne fu la causa, lo spettro del re Amleto certo non poteva conoscerli se non fosse stato dotato di conoscenza dal suo creatore.

Stephen
Amleto, principe di Danimarca, da un dipinto di Kaufmann del 1789
Was du verlachst wirst du noch dienen

Ciรฒ che deridi oggi, un giorno ne sarai servo.

Citazione di un proverbio tedesco, particolarmente appropriato nel dibattito che ha luogo nella biblioteca.

Profondamente internazionale, Joyce intervalla la narrazione con frasi e citazioni prese in prestito dalla storia letteraria di altri Paesi.

Frasi belle

Questo libro รจ costellato da frasi la cui valenza emotiva e filosofica รจ pregnante e lascia un solco nel cammino della lettura.

Ogni vita รจ una moltitudine di giorni un giorno dopo l’altro. Noi camminiamo attraverso noi stessi, incontrando ladroni, spettri, giganti, vecchi, giovani, mogli, vedove, fratelli, adulterini. Ma sempre incontrando noi stessi.

Semplicemente sublime

Stephen Dedalus e la Paternitร 

– Un padre, disse Stephen, lottando contro lo scoramento, รจ un male necessario.

Stephen nel Nono episodio dell’Ulisse

La paternitร  in quanto generazione cosciente, รจ sconosciuta all’uomo. รˆ uno stato mistico, una successione apostolica, dall’unico generatore all’unico generato. Su quel mistero e non sulla madonna che lo scaltro intelletto italiano ha gettato in pasto alle genti d’Europa รจ fondata la Chiesa e fondata irremovibilmente in quanto รจ fondata, come il mondo, macro e microcosmo, sul vuoto.

stephen e l’idea di padre

La paternitร  รจ una finzione legale.

Le ossessioni di Stephen, i rimorsi di coscienza nei confronti della madre morta, i fantasmi del passato che gli ricordano un difficile rapporto con il padre, tutto si confonde con gli spettri delle opere di Shakespeare, per creare quel fantastico stordimento intellettuale, che incanta e seduce.

Per ricordarci cinicamente che…

รˆ un’era di esausto puttanesimo che brancola verso il suo Dio

Stephen Dedalus

Con questo Nono Episodio siamo arrivati al giro di Boa, esattamente a metร  Magnum Opus, non solo letterariamente, ma anche nella sua accezione alchemica, come itinerario di trasformazione della materia prima grezza, in pietra filosofale.

Poldy sarebbe fiero di noi!

Vi aspetto la prossima settimana per camminare lungo le strade di Dublino con tutti i personaggi di Joyce.

โ•ฐโ˜†Il Venerdรฌ con Joyce โ˜†โ•ฎ8

Ottavo Episodio dell’Ulisse di Joyce: Lestrigoni

Ottavo Episodio dedicato ai Lestrigoni dell’Odissea
๐Ÿ€
๐Ÿ˜ƒ

Buon giorno Readers !

Eccoci arrivati al Capitolo piรน mangereccio dell’Ulisse e non a caso Joyce lo dedica ai Lestrigoni incontrati da Odisseo.

Ma chi sono i Lestrigoni?

I Lestrigoni sono un popolo leggendario di giganti antropofagi, che per ordine del loro re, Antifate, distrussero la flotta di Ulisse ed uccisero tutti i marinai infilzandoli con enormi spiedi. Si salvรฒ dalla strage solo la nave dell’eroe, rimasta all’ancora fuori dal porto.

Lestrigoni

Tutto l’Ottavo episodio dell’Ulisse ruota intorno al tema del Cibo; la Fame, non solo fisica, ma anche mentale; la Sensualitร  dell’atto del mangiare e tutte le varie connessioni sensitive che il cibo sa smuovere.

Fammi vedere come mangi e ti dirรฒ chi sei 

Il pranzo

โฐ

Sono le H 13 del 16 Giugno 1904

๐Ÿ“

Per le strade di Dublino, a sud della colonna di Nelson, Bloom passeggia e si ferma poi a pranzo al Davy Byrne’s Pub

๐Ÿ‘ฅ

Personaggi: Leopold Bloom incontra per la strada varie persone a lui note, tra cui una vecchia fiamma Mrs Breen, al pub parlerร  con un conoscente dal nome Nosey Flynn ( Joyce gioca sempre con le parole Nosey= curioso) che ovviamente sa tutto di tutti ed un ragazzo cieco.

๐Ÿ“

Lo stile รจ lineare e segue il dialogo interiore di Bloom, intrecciato a parti dialogiche che innescano il movimento del ricordo.

Tutte le parole hanno in qualche maniera un rimando al cibo

Bloom: ebreo non osservante e massone

Come se fosse un Puzzle da ricostruire, Joyce dissemina in questo ottavo episodio, diversi pezzi che ci consentono di delineare in modo piรน completo la figura del nostro Odisseo.

Rete trippe ammuffite gargarozzi attortigliati e sminuzzati. Rompicapo a trovare la carne. Kosher. Mai carne e latte insieme. Igiene la chiamano ora. Digiuno di Yom Kippur pulizie primaverili delle budella. La pace e la guerra dipendono dalla digestione di un individuo. Religioni.

Bloom nell’ottavo episodio

Come abbiamo visto nel quarto episodio, Bloom fa tranquillamente colazione con rognone di maiale cotto nel burro. Tutta la cultura ebraica che consiglia di cibarsi di cibi Kosher, perchรจ il cibo รจ nutrimento, non solo del corpo, ma anche dello spirito, viene bellamente ignorata!

Che serataccia di vento quando andai a prenderla c’era quella riunione della loggia per quei biglietti di lotteria dopo il concerto di Goodwin nella sala dei banchetti o dei ricevimenti del municipio.

bloom

Le riunioni delle Logge sono per i soli massoni…

– รˆ nella societร , disse

– Ma cosa mi dice! fece Davy Byrne.

– E come, disse Nosey Flynn. Ordine antico libero ed accettato. Luce, vita e amore, perdio. Gli dร nno una mano. Me l’ha detto un, ehm, non starรฒ a dire chi.

nel Davy Byrne’s pub

chissร  come mai, c’รจ sempre qualche personaggio che deve parlare e sparlare di Bloom … possibilmente alle spalle….

Sincronie

Il sorriso gli svanรฌ dalle labbra mentre camminava, una nube pesante nascondeva lentamente il sole, ombreggiando la facciata aggrondata di Trinity college.

Durante l’arco della giornata si possono notare delle sincronie tra ciรฒ che attrae l’attenzione di Bloom e ciรฒ che osserva Stephen. Minuzie che acquisiscono un significato solo nel momento in cui le notiamo.

La nube che passa lentamente in cielo viene notata da entrambi i nostri personaggi, trascinando con sรจ pensieri e riflessioni differenti.

Nessuno รจ niente.

Questa รจ proprio la peggiore ora del giorno. Vitalitร . Opaca, oscura: odio quest’ora. Mi par d’essere stato mangiato e vomitato.

Bloom

Il pranzo

Davy Byrne’s Pub

Dopo aver chiacchierato con Mrs Breen, una vecchia amica di Leopold ed essersi aggiornato sullo stato di salute di Mina Purefoy, una conoscente comune, che avrebbe partorito da lรฌ a poche ore; Bloom si perde nel suo flusso di pensieri.

In questo Libro da cosa nasce sempre cosa e l’incontro con la sua vecchia fiamma mette in moto nella mente di Bloom ricordi legati al passato felice con Molly e riflessioni sul presente amaro e sgradevole.

Nel frattempo Bloom รจ entrato nel ristorante rumoroso e sporco di Burton, per uscirne subito e dirigersi verso il pub di Byrne.

Il pranzo di Leopold Bloom

– C’รจ un tramezzino al formaggio?

– Sรฌ Signore.

Mi piacerebbe anche qualche oliva, se ci fosse. Le preferisco italiane. Un bel bicchiere di borgogna portalo via. Lubrifica. Una bella insalata fresca come un cetriolo. Tom Kernan la sa condire. Ci mette il tocco da maestro. Puro olio d’oliva

bloom a pranzo

Il ragazzo cieco

Uscito dal pub Bloom incontra un ragazzo che svelerร  il lato piรน umano e compassionevole di Leopold.

Un giovanotto cieco era fermo sul marciapiede battendone l’orlo con il bastoncino. Nessun tram in vista. Vuol traversare.

bloom e il ragazzo cieco

Questo giovanotto e la sua cecitร  invaderร  la mente di Bloom, portando il lettore a leggere, incantato, parole dalla splendida e fulgida bontร 

Poveretto! Un ragazzo ancora. Terribile. Proprio terribile. Che sogni potrร  fare, se non vede? La vita รจ un sogno per lui. Dov’รจ la giustizia quando si nasce cosรฌ?

bloom nell’ottavo episodio

Mano a mano che prosegue la lettura dell’Ulisse ci troviamo sempre piรน legati a questo bizzarro e umanissimo Personaggio, Leopold Bloom, riscoprendo nei suoi pensieri piรน semplici, una profonda ed ammirevole Tolleranza.

Vi aspetto la prossima settimana con Stephen e la sua versione tutta personale dell’Amleto!

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#divertirsiconjoyce si Puรฒ!!

โ•ฐโ˜†Il Venerdรฌ con Joyce โ˜†โ•ฎ7

Settimo Episodio dell’Ulisse di Joyce : Eolo

Settimo Episodio – Eolo –
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Buon giorno Readers !!

La settimana scorsa abbiamo lasciato Leopold Bloom, mesto e pensieroso, al funerale dell’amico Paddy Dignam.

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Ci siamo ormai abituati al ritmo dei pensieri di Bloom, agli incastri narrativi che fraseggiano le varie vicende, colorandole di mille sfumature e densitร .

Ora il registro cambia.

Stiamo leggendo l’Ulisse e sappiamo tutti quanto si รจ divertito Joyce a disseminare trappole ed indovinelli.

Siamo consapevoli che l’Ulisse sia poco Reader Friendly, tanto che la maggioranza ha solo millantato la lettura di questo Capolavoro Post- modernista.

Per cui siamo pronti a ribaltare le regole lineari e fluide della nostra percezione letteraria, per dare libero accesso ad un nuovo universo di parole; anarchiche, invadenti.

Il Giornale

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Dalle H 12 alle H 13

Redazioni del Freeman’s Journal ( la testata per la quale Mr. Bloom lavora ) e Evening Telegraph, vicino alla colonna di Nelson, nel centro della cittร  subito a nord del Liffey

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Personaggi: Bloom, Stephen, Ned Lambert, J.J.O’Molloy, Simon Dedalus, il direttore Myles Crawford e il giornalista Lenehan.

L’intero episodio รจ scandito da divertenti titoli che parodiano quelli dei giornali.

La trama รจ ritmata dalla successione di sessantatrรฉ brevi articoli di giornale introdotti da altrettanti titoli, ai quali si intreccia una fittissima rete di dialoghi.

L’ars rethorica, con espliciti richiami allโ€™oratoria civile e politica, viene percorsa in tutte le sue declinazioni possibili.

Freeman’s Journal

Joyce dร  fondo al dizionario della lingua inglese, per non accontentarsi mai e creare lemmi dal suono gutturale, echi di un sottobosco sociale.

รˆ CON PROFONDO RAMMARICO CHE ANNUNCIAMO LA SCOMPARSA DI UN EMINENTE CITTADINO DUBLINESE

C’รจ anche Hynes: resoconto del funerale probabilmente. Tonfi, cupi tonfi. Stamattina i resti mortali del defunto Patrick Dignam. Macchine. Ti riducono in briciole un uomo se lo afferrano. Oggi governano il mondo. Anche i suoi macchinari lavorano a tutta forza. E quel vecchio sorcio grigio che spingeva per entrare.

Bloom si reca al giornale per piazzare un annuncio di Alexander Keyes, per cui ha in mente di realizzare un disegno con due chiavi incrociate.

Nello stesso momento anche Stephen Dedalus deve mantenere la promessa fatta al Preside Mr Deasy e fargli pubblicare la lettera sull’afta epizootica.

Ma i due si incrociano ancora una volta, senza parlarsi.

Dublino

Battiti e dibattiti

I vari personaggi danno vita, in questo settimo episodio dell’Ulisse, ad un ironico e scanzonato dibattito su personaggi e fatti molto nazional-popolari. Very Very Irish.

Senza dimenticarsi di fare qualche escursione filosofica in altri lidi…

[…] Pensiamo a Roma, imperiale, imperiosa,imperativa.

Tese le braccia elocutorie fuor dai polsini macchiatie sfilacciati, con una pausa:

– Cos’era la sua civiltร ? Vasta, lo concedo: ma volgare. Cloacae: fogne.

I Giudei nel deserto ed in cima alle montagne dissero: Qui star conviene. Eleviamo un altare a Gehova. Il romano, come l’inglese che ne segue le orme, portรฒ a ogni nuovo lido su cui mise piede( sul nostro lido non ce lo mise mai ) solo la sua ossessione cloacale.Si guardรฒ intorno avvolto nella sua toga e disse : Qui star conviene. Costruiamo un Watercloset.

Questo settimo episodio, intitolato ad Eolo, cita filosofi e personaggi storici, letterati e sensitive, accostando sacro e profano con la leggerezza della provocazione, sfrastornando ed incantando il lettore.

Eolo: breeze, breath of fresh air, storm, hurricane, puffโ€ฆ il vento, in tutte le sue possibile forme, diventa protagonista del capitolo, spazzando e disarticolando il canovaccio retorico. Eโ€™ il vento a far sbattere le porte, a creare correnti dโ€™aria improvvise, a portare con sรฉ rumori casuali: urla di strilloni, fruscio di veline, frastuono delle rotative in funzione…

Il Dio del Vento รจ impersonato dal direttore del giornale, regista e maestro nel dare vento ad ogni notizia.

Una piccola briciola di mistero…

“Voglio che lei scriva qualcosa per me, disse. Qualcosa che abbia del mordente…Dia loro qualcosa che abbia del mordente. Ci metta tutti noi dentro, e al diavolo. Padre, Figlio e Spirito Santo e Jakes M’Carthy.”

Eolo il direttore del Giornale Myles Crawford

Sembrano molto esplicite queste parole e non sono pochi che le considerano autoreferenziali.

Altre briciole sono state disseminate ed il cammino diventa sempre piรน intrigante…

Vi aspetto la prossima settimana con un succulento pranzo in compagnia di Leopold Bloom

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#divertirsiconjoyce si puรฒ !!

โ•ฐโ˜† Il Venerdรฌ con Joyce โ˜†โ•ฎ6

Sesto Episodio dell’Ulisse : Ade

sesto episodio dell’Ulisse – Ade
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Buongiorno Readers !

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Eccoci al nostro appuntamento con Joyce e tutti i suoi succulenti enigmi. Dopo aver fatto colazione, prima con Stephen Dedalus nella Torre Martello, poi con Leopold Bloom ad Eccles Street, vediamo i nostri protagonisti incamminarsi per le loro normalissime esistenze, incrociando lo sguardo sulla stessa nuvola di passaggio…

Stephen, passando dalla spiaggia di Sandymount, si recherร  alla redazione del giornale; Leopold, dopo un bagno ristoratore, segue in carrozza il corteo funebre di Patrick Dignam.

Per queste strade si incroceranno, inconsapevolmente, piรน volte.

Odisseo nell’Ade incontra Tiresia e conoscerร  il suo destino
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Il nostro viaggio con l’Ulisse di Joyce ci porta a leggere pagine tristi, dense di speranze sfumate, di vite mai vissute.

L’Episodio รจ dedicato all’Ade di Omero, ma il confronto con il nostro Ulisse รจ sconfortante. Odisseo conoscerร  nell’Ade il suo destino e quello dei suoi compagni, mentre per Bloom la discesa nel Regno dei morti รจ l’ennesima riprova della sua limitatezza.

Leopold Bloom ricorda con dolore la perdita del padre e del figlio Rudy

In queste pagine la morte riveste ogni spiraglio di realtร , dai ricordi, ai palazzi decadenti, ai discorsi su persone ed eventi luttuosi… tutto รจ frustrazione, dolore, perdita; al centro di questo mondo paralizzato, vi รจ Leopold Bloom e la sua inadeguatezza, che lo porterร  a dissolvere i suoi contorni con la spettralitร  del suo isolamento.

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Sesto episodio: cominciamo dall’inizio.

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H 11 del mattino

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A partire dalla casa di Dignam in Newbridge Avenue 9 a Sandymount, fino al cimitero di Glasnevin

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Protagonisti: Leopold Bloom, Martin Cunningham, un brav’uomo cortese e raffinato, Mr Power e Simon Dedalus, padre di Stephen; tutti amici di Paddy Dignam, morto presumibilmente per un eccessiva dose di alcool; riuniti nella stessa carrozza del corteo funebre. Intorno a questo episodio ruotano altri personaggi secondari, come Joe Hynes il cronista.

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Lo stile narrativo di questo episodio รจ fluido e scorrevole. La terminologia religiosa รจ declinata con un un registro farsesco. I dialoghi ed il monologo interiore di Bloom si alternano con una cadenza armoniosa.

Mr Bloom spostรฒ lo sguardo dai suoi baffi iracondi al volto mite di Mr Power e agli occhi e alla barba, col suo grave tremito, di Mr Cunningham. Uomo caparbio rumoroso. Pieno di suo figlio. Ha ragione. Qualcosa da lasciare in retaggio. Se il piccolo Rudy fosse vissuto. Vederlo crescere. Sentire la voce in casa. A passeggio accanto a Molly con la divisa di Eton. Mio figlio.

Questi i pensieri che tormentano Leopold Bloom durante il viaggio verso cimitero.

Il rapporto padre/figlio investe una parte importante nel sottomondo psicologico di Bloom. Il figlio รจ morto prematuramente a 11 giorni dalla nascita ed il padre รจ morto suicida con una dose di veleno.

La percezione che Leopold abbia bisogno di trasferire l’amore paterno su Stephen Dedalus diverrร  sempre piรน prepotente nel prosieguo della giornata.

Joyce

Tra battute poco eleganti e i commenti riguardanti fatti di cronaca dublinese, il gruppetto di amici palesa una forte inclinazione antisemita che acuirร  il senso di inferioritร  che assilla Bloom e ci delinea un prototipo di Antieroe per eccellenza, simbolo di ogni decadenza.

- Affogare Barabba! urlรฒ Mr Dedalus. Cristo volesse che ci fosse riuscito!

Simon Dedalus schernisce con cattiveria Reuben J.Dodd, usuraio ebreo, il cui figlio รจ quasi morto annegato. Bloom cerca di arginare le offese razziali, intervenendo nel racconto, ma viene messo a tacere.

Giudizi e pregiudizi

– Ma peggio di tutti, disse Mr Power, รจ chi si toglie la vita.

Martin Cunningham tirรฒ fuori di scatto l’orologio, tossรฌ e lo rimise a posto.

– La vergogna piรน grande che ci possa essere in una famiglia, aggiunse Mr Power.

– Pazzia momentanea, naturalmente, disse decisamente Mr Cunningham. Dobbiamo vedere la cosa con un po’ piรน di comprensione.

– Si dice che chi lo fa รจ un vigliacco, disse Mr Dedalus.

– Non sta a noi giudicare, disse Martin Cunningham.

Mr Bloom, in procinto di parlare, richiuse la bocca. I grandi occhi di Martin Cunningham. Ora guarda altrove. Persona umana e comprensiva. Intelligente. Assomiglia a Shakespeare di viso. Sempre una buona parola. Non perdonano qui nรฉ il suicidio nรฉ l’infanticidio. Rifiutano la sepoltura cristiana. Si usava infilargli un palo di legno nel cuore dentro la fossa. Come se non fosse giร  spezzato

Questo corrosivo scambio di battute mette in luce la totale diversitร  di Leopold Bloom rispetto ai presenti.

Ebreo di nascita, battezzato in seno alla Chiesa protestante ed infine divenuto cattolico solo per poter sposare Marion Tweedy.

Il padre morto suicida, sarร  per Bloom fonte di vergogna ed origine di un baratro che la morte del figlio renderร  piรน profondo. Outsider per destino, fantasma di una umanitร  laica, gentile e compassionevole.

Il suo Giudaismo latente e il suo finto cattolicesimo, lo marchia e lo esilia. Esule, come lo stesso Joyce a Trieste, in una Societร  di conformisti.

Cimitero monumentale di Glasnevin Dublino nel sesto episodio dell’Ulisse

ยซTrovati nel letto
del fiume attaccati ai giunchiยป

Interessante l’allusione a Shakespeare e alla sua Ofelia, simbolo di un amore devoto e folle; morta suicida per annegamento … che ricorda il figlio di J. Dodd e il padre di Bloom.

Un Mistero mai svelato…

Ma chi รจ quello spilungone laggiรน col macintosh? Chi รจ vorrei sapere? Pagherei qualche cosa per sapere chi รจ. Spunta fuori sempre qualcuno che non ti sognavi neanche. Uno potrebbe vivere nel suo buco solo tutta la vita.

l’uomo con il macintosh nel sesto episodio dell’Ulisse di Joyce

L’uomo con il macintosh si affaccerร  tra le pieghe di questa giornata, altre 11 volte, tutte in contesti differenti, lasciando dietro pochi piccoli indizi per decifrarne l’identitร .

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Sono molteplici le affermazioni che vedono in questa figura misteriosa l’alterego di Joyce – come sostiene Nabokov – ma sono intriganti anche le supposizioni che vedono in questa figura indecifrabile la rappresentazione dell’ignoto, dell’inconscio; argomento caro a Joyce ed al massone ed alchimista Bloom.

A voi la parola e alle conclusioni che trarrete a fine lettura…

Per oggi le briciole si sono moltiplicate e gli enigmi divenuti meno fumosi…

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Vi aspetto Venerdรฌ prossimo con un divertentissimo 7ยฐ episodio, che vedrร  Bloom alle prese con il linguaggio giornalistico e tutte le sue declinazioni.

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#divertirsiconjoyce si puรฒ !!

โ•ฐโ˜† Il venerdรฌ con Joyce โ˜†โ•ฎ5

Leopold Bloom e l’Oblio – 5ยฐ Episodio – Lotofagi

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Buongiorno Readers !

Il viaggio con il nostro Ulisse continua con l’episodio dedicato ai Lotofagi, che vede Leopold Bloom passeggiare per le strade della cittร  di Dublino, perso nei suoi pensieri.

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H 10 del mattino

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Per le strade a sud di Liffey, passando per il negozio Oriental Tea Company, l’ufficio postale e la farmacia Sweny di Piazza Lincoln

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Protagonisti: Leopold Bloom, M’Coy un conoscente la cui moglie canta, come Molly e Bantam Lyons che scommetterร  sul cavallo inconsapevolmente suggerito da Bloom

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Lo stile narrativo di questo episodio segue il flusso di pensieri di Bloom, che mescola immagini reali e sensazioni, ponendole sullo stesso piano.

Lotofagi: chi sono?

Lotofagi

I Lotofagi ( letteralmente mangiatori di loto ) sono un popolo mitologico presente nell’Odissea.

Questo popolo accolse Odisseo ed i suoi compagni dando loro da mangiare il frutto del loto, che aveva la proprietร  di far perdere la memoria e di trascinarli nell’oblio.

L’oblio, la pigra sensualitร , la perdita della rude consapevolezza, sono i temi dominanti di questo episodio, che intravediamo tra le pieghe delle parole.

Il fascino dell’Oriente

L’Estremo Oriente. Bel posticino deve essere: giardino del mondo, grandi foglie pigre da galleggiarci sopra, cactus, prati fioriti, liane serpentine le chiamano. Chi sa se รจ proprio cosรฌ. Quei singalesi che oziano al sole, in dolce far niente. Non alzano un dito tutto il giorno. Dormono sei mesi su dodici. Troppo caldo per arrabbiarsi. Influsso del clima. Letargo. Fiori dell’ozio.

Leopold Bloom

Questo piccolo estratto ci porta nei meandri della mente di Bloom, ponendo lo sguardo sulla sottile sensualitร  che sarร  presente per tutto il tempo narrativo.

L’attenzione del nostro protagonista riesce a catturare piccoli momenti di dolcezza erotica. Basta il profumo di una miscela di Thรจ orientale, una calza intravista, il tocco di una lettera tanto attesa e la fantasia trova uno spazio tutto suo.

Guarda! Guarda! Barbaglio di seta ricche calze bianche. Guarda!

Un pesante tranvai scampanellando si frappose.

Perduta.

Leopold Bloom 5ยฐ episodio

๐Ÿ“จ La lettera di Martha

Leopold Bloom si reca nell’ufficio postale e ritira la lettera intestata a Henry Flower.

Scopriamo cosรฌ che il nostro Leopold ( Bloom = Flower ) intrattiene una corrispondenza segreta con una certa signorina Martha, donna dai pensieri semplici e dalla penna sgrammaticata.

Divertente sarร  l’approccio goffo ed impacciato che Leopold Bloom avrร  nel leggere la lettera, ulteriore esempio di sentimenti repressi ed avviliti.

Passando sotto il ponte della ferrovia tirรฒ fuori la busta, la strappรฒ alla svelta in tanti pezzettini e li gettรฒ per la strada. I pezzettini volarono via, discesero nell’aria umida: un bianco fluttuare poi tutti discesero.

La lettera di Martha
Il Percorso di Bloom nell’episodio Lotofagi – Nabokov

Durante le varie commissioni, Bloom incontra M’Coy, personaggio che incontreremo anche piรน in lร  nella narrazione e con cui parlerร  della moglie Molly e della tournรฉe che le รจ stata proposta e del funerale di Dignam che si terrร  alle H.11.

Il piano temporale, nella lettura dell’Ulisse di Joyce, รจ spesso subordinato ai ricordi di un passato vivido e penetrante.

Il presente, con il suo pigro incedere, si mescola con un passato ricco di perdite importanti per i protagonisti.

La malattia fatale della madre di Stephen, il suicidio del padre di Bloom e la morte del figlioletto Rudy, si intrecciano con il funerale dell’amico Dignam, creando un dialogo osmotico tra vivi e morti.

Leopold Bloom in chiesa

Mentre scorrono piccoli frame intellettivi, i passi di Leopold Bloom ci portano nella Chiesa di Ognissanti ed il flusso di coscienza, acutamente sarcastico, ci dona la visione religiosa di Bloom.

Il prete passava davanti a loro, mormorando, tenendo il coso in mano. Si fermava davanti a ognuna, tirava fuori un’ostia, ne scuoteva una goccia o due ( le tengono nell’acqua? ) e gliela metteva per benino in bocca. Cappello e testa sprofondavano. Poi la successiva: una vecchietta.Il prete si curvรฒ per mettergliela in bocca, seguitando a borbottare. Latino. La successiva. Chiudi gli occhi e apri la bocca. Cosa? Corpus. Corpo. Cadavere. Buona idea il latino. Per prima cosa l’imbambola.

[…] C’รจ dietro una grande trovata, il sentimento che il regno di Dio รจ dentro di voi. Prime comunioni. Abracadabra un soldino al pezzo.

Leopold Bloom e la chiesa cattolica

I freddi rituali e le inconguenze delle pratiche religiose trovano in Bloom un asettico interpretatore.

Ebreo di nascita, ma non osservante, cresciuto in un ambiente cattolico, ma non praticante, con una gentile mentalitร  laica.

Trasversale quanto basta per porsi al di sopra delle parti e farci sorridere delle sue mille ironiche osservazioni.

Devono essere gente con la testa sulle spalle quei signori di Roma: dirigono tutto lo spettacolo. E non rastrellano anche i quattrini?

Profumo di limone

La farmacia Sweny dove Bloom compra la saponetta al limone

Uscendo dalla chiesa Leopold Bloom si reca in Farmacia – Il farmacista voltรฒ una pagina dopo l’altra. Odore di sabbia e di seccume sembra che abbia…. Ricerca della pietra filosofale. Gli alchimisti – per ordinare la lozione per la moglie e comprare quella saponetta al limone che porterร  con sรจ per tutto il giorno.

La saponetta in vendita oggi
Scatto concessomi da una splendida amica bookstagrammer – Cris –

Il profumo di agrumi, le visioni di un Oriente misterioso, lascivo, l’eco del significato dei fiori, attinente al cognome di Leopold, l’oblio avvolgente del fiore di loto e la lettera adultera; tutto l’ordito di questa trama, cosรฌ ben calibrata, ci porta ad immergerci nella tinozza del bagno con Poldy ed a spogliarci di una realtร  troppo concreta ed avvilente.

La danza dei malintesi

Giornale sotto l’ascella e sapone dalla fresca fascetta nella sinistra, Leopold Bloom incontra Bantam Lyons e il dialogo che ne consegue รจ carico di spassosi equivoci.

_ Voglio vedere un po’ di quel cavallo francese che corre oggi, disse Bentam Lyons. Dov’รจ quel fottuto?

Spiegazzรฒ le pagine piegate sporgendo il mento dal colletto alto. Impetigine: Collettostretto, perderร  i capelli. Meglio lasciargli il giornale e piantarlo.

_ Lo tenga pure, disse Mr Bloom.

_Ascot. La coppa d’oro. Aspetti, borbottรฒ Bantam lyons. Momento. Maximum secondo.

_ Stavo proprio per buttarlo via, disse Bloom.

Bantam Lyons alzรฒ a un tratto gli occhi e ghignรฒ debolmente.

_ Cosa? disse la sua voce acuta.

_ Dico che lo puรฒ tenere, rispose Mr Bloom. Stavo per buttarlo via in quel momento.

Bantam Lyons esitรฒ un istante, ghignando; poi rimise il giornale aperto tra le braccia di Bloom.

_ La rischio, disse. Ecco, grazie.

Il 16 Giugno del 1904 si svolgerร  la corsa dei cavalli nella Ascot Gold Cup. Il lettore non puรฒ sapere il tranello che Joyce piazzerร  proprio all’interno di questo dialogo, a meno che non sia un fanatico di corse storiche di cavalli o abbia in mano il testo originale.

L’inganno risiede nei nomi dei Cavalli in gara.

  • Maximum II : francese e vincitore dell’anno precedente
  • Zinfandel I : il favorito
  • Sceptre : prescelto dal redattore sportivo Lenehan
  • Throwaway : un outsider

Sapendo che il termine throwaway in inglese significa Buttalovia, riusciamo a comprendere l’equivoco e l’inconsapevole soffiata che Bloom, ignaro di tutto ciรฒ, farร  a Bantam Lyons.

Alla fine di questo episodio troviamo Bloom immerso in un agrumato bagno ristoratore, pronto, poi, per andare al funerale di Dignam.

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Queste briciole di curiositร  vi aiuteranno a comprendere un po’ meglio le vicende che seguiranno, rendendo piรน divertente questo nostro viaggio insieme a Joyce.

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#divertirsiconJoyce si puรฒ

Vi aspetto la prossima settimana con il Sesto Episodio!

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